Il Piano intende sviluppare la strategia nazionale per la prevenzione e il contrasto allo sfruttamento lavorativo in agricoltura e al caporalato, attraverso la realizzazione di azioni prioritarie specifiche, ed è il risultato dei lavori del Tavolo istituito nel 2018 e presieduto dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, di cui ANCI è componente.

L’attuazione del Piano prevede un’azione sinergica e trasversale, basata su un modello di governance multilivello che coinvolge le diverse amministrazioni a livello centrale, regionale e locale.

La strategia di attuazione del Piano prevede 3 fasi di intervento: 1. analisi del fenomeno, 2. interventi di natura emergenziale nelle aree più critiche, 3. azioni di sistema e di lungo periodo che coinvolgano tutto il territorio nazionale.

 

Tali azioni, a loro volta, si articolano in 4 assi (1. prevenzione, 2. vigilanza e contrasto al fenomeno, 3. protezione e assistenza per le vittime, 4. loro re-integrazione socio-lavorativa) e per ciascuna di queste assi sono previste azioni prioritarie da intraprendere, individuate dal Tavolo e dai contributi resi dalle Commissioni parlamentari riunite lavoro e agricoltura nell’ambito dell’Indagine conoscitiva sul fenomeno del cosiddetto “caporalato” in agricoltura (10 azioni in tutto: 1. sistema informativo, 2. filiera produttiva agroalimentare, 3. rafforzamento rete del lavoro agricolo di qualità, 4. intermediazione offerta e domanda di lavoro agricolo, 5. alloggi e foresterie temporanee, 6. trasporti, 7. informazione e sensibilizzazione, 8. vigilanza e contrasto, 9. protezione e assistenza, 10. reinserimento socio-lavorativo).

 

Verrà definito un meccanismo di coordinamento che identificherà il ruolo e le responsabilità dei diversi attori coinvolti, nonché le risorse umane, materiali e finanziarie per l’attuazione del Piano.

  

Estensione delle attività progettuali, fino al 31 dicembre 2020, di cui al bando 18 dicembre 2018 del Dipartimento per le pari opportunità per il finanziamento di progetti attuativi a livello territoriale finalizzati ad assicurare, in via transitoria, ai soggetti destinatari adeguate condizioni di alloggio, vitto e assistenza sanitaria e, successivamente, la prosecuzione dell'assistenza e dell'integrazione sociale - Programma unico di emersione, assistenza ed integrazione sociale a favore degli stranieri e dei cittadini dell'Unione europea vittime di tratta o di schiavitù

 

Data l'attuale difficoltà espressa da diversi Enti locali, dovuta alle condizioni derivanti dall'emergenza sanitaria Covid19, di procedere con nuovi bandi, si è convenuto di estendere fino al 31 dicembre p.v. le attività progettuali di emersione, assistenza ed integrazione sociale a favore degli stranieri e dei cittadini dell'Unione europea vittime di tratta o di schiavitù, per garantirne la necessaria continuità.

 

Negli allegati si trova altro materiale.