Selvazzano Dentro, 8 agosto 2014
C. 116
Alle Signore Sindache
Ai Signori Sindaci
dei Comuni del Veneto
Loro indirizzi
via pec
Caro Collega,
con Decreto del Ministero dell'Ambiente n. 101 del 18 marzo 2003, sono stati stanziati i primi fondi, assegnati, per lo specifico ruolo in materia di salute pubblica, alla Direzione Regionale Prevenzione per la realizzazione della mappatura del territorio Regionale ed a completamento delle attività promosse dalla suddetta norma, la Legge regionale 27 febbraio 2008, n. 1, all'art. 15, individua risorse finanziarie da assegnare a favore dei comuni per sostenere interventi per il risanamento dell'ambiente mediante bonifica e smaltimento dell'amianto. Il comma 2 del predetto articolo di legge, prevede inoltre che i comuni predispongano un catasto dei siti da bonificare. Il terzo comma infine individua e quantifica nella somma di 500.000,00 € i fondi resi disponibili per l'attuazione delle attività sopra descritte. Al fine di garantire un'adeguata esecuzione della normativa, con provvedimento n. 4066 del 30 dicembre 2008, la Giunta Regionale del Veneto, per una più razionale ed efficace pianificazione, ha stabilito di coinvolgere l'Anciveneto nella riconosciuta veste di struttura rappresentante dei Comuni del Veneto.
Il progetto promosso dall'Anciveneto, verificato nei contenuti dalla Direzione Regionale Tutela Ambiente e affidato all'ARPAV per la parte esecutiva, si proponeva di garantire un adeguato supporto tecnico-formativo ai tecnici di tutti i Comuni del Veneto per un corretto impiego ed elaborazione di un archivio georeferenziato sul modello del SIRA (come da prescrizioni previste dal DM n. 101 del 2003) a disposizione dei Comuni.
Riscontrato che ad oggi le attività previste dal suddetto provvedimento non sono ad oggi state avviate per l'insorgere di particolari vincoli legati al rispetto del patto di stabilità interno in capo ad ARPAV, l'Amministrazione regionale ha ritenuto necessario convocare la Direzione di Anciveneto al fine di verificare, allo stato attuale, la possibilità di impiegare i fondi stanziati coerentemente con le finalità individuate dal richiamato normativo.
Nel corso dell'incontro è emerso che ARPAV negli anni successivi il provvedimento in oggetto, ha comunque dato corso, attingendo le necessarie risorse da altri fondi di
natura regionale e ministeriale, alla mappatura dei siti contenenti amianto, proponendo a ciascuna Amministrazione comunale del territorio veneto la compilazione di apposite schede ricognitive riferite dapprima alle scuole pubbliche o private ed, in prospettiva, a censire anche le rimanenti tipologie di siti caratterizzati dalla presenza di amianto.
Alla luce dell'ingente mole di lavoro già svolto, Anciveneto ha prospettato l'ipotesi di impiegare le somme in parola, non più a sostegno dell'operazione di mappatura del territorio, attività attualmente in piena attuazione ad opera di ARPAV (e per la quale si allegano nuovamente, in accordo con ARPAV, le schede da compilare qualora il suo Ente non l'abbia ancora fatto), bensì a favore di un concreto avvio della conseguente fase di risanamento dell'ambiente mediante bonifica e smaltimento dell'amianto.
La proposta avanzata da Anciveneto prevede anzitutto la trasmissione all'ARPAV, da parte dei Comuni che ancora non hanno provveduto, delle suddette schede ricognitive relativamente alle diverse tipologie di strutture contenenti amianto. Si prevede poi di acquisire, anche dalle Amministrazioni che hanno diligentemente già trasmesso i dati richiesti, dati relativi alla reale cantierabilità dei rispettivi interventi di bonifica e al periodo di tempo previsto per la loro conclusione. Una volta acquisite le suddette schede, verrà predisposta, sempre in collaborazione con ARPAV, una graduatoria utilizzando i criteri e le priorità individuate dal D.M. 101/2003 peraltro integrati (vista l'incombente necessità di concludere celermente le attività in parola) dal criterio legato alla rapida attuazione degli interventi stessi.
Una volta formalizzata la graduatoria degli interventi candidati, Anciveneto potrà procedere all'assegnazione delle risorse disponibili a loro sostegno, l'obiettivo sarà quello di applicare una significativa percentuale di contribuzione al fine di permettere anche alle amministrazioni in difficoltà economiche di portare comunque a termine gli interventi garantendo il finanziamento delle spese non coperte da contributo.
Seguirà nei primi giorni di settembre, un'ulteriore comunicazione, redatta in collaborazione con Arpav e contenente le indicazioni operative per procedere nello svolgimento delle attività succitate.
Cordiali saluti.
LA PRESIDENTE F. F.
Maria Rita Busetti