Selvazzano dentro, 27 febbraio 2018
C. 6
Ai COMUNI del Veneto
Alla CITTA' METROPOLITANA DI VENEZIA
Alle PROVINCE del Veneto
e p.c. All'UPI Veneto
Alla REGIONE VENETO
Area Risorse Strumentali
Area Programmazione e Sviluppo Strategico
Direzione Enti Locali e Strumentali
Oggetto: Intesa regionale per gli investimenti degli enti territoriali.
Con Deliberazione della Giunta regionale n. 104 del 7.02.2018 è stato dato avvio, per l’anno 2018, all’iter dell’Intesa regionale per gli investimenti degli enti territoriali, da finanziare con l'utilizzo dei risultati di amministrazione degli esercizi precedenti o con il ricorso all’indebitamento, in attuazione dell’articolo 10, commi 3 e 5, L. 243/2012 (legge sul pareggio di bilancio) come modificata ed integrata dalla L. 164/2016 e dal Decreto del Presidente della Repubblica 21 febbraio 2017, n. 21 che ha disciplinato i criteri e le modalità di attuazione.
L’intesa è uno strumento di flessibilità che mira alla redistribuzione di spazi finanziari a livello regionale al fine di non disperdere risorse utili agli investimenti nei territori, nel rispetto del saldo di bilancio del complesso degli enti territoriali della regione interessata, compreso l’ente Regione. Essa riguarda esclusivamente la redistribuzione degli spazi finanziari ulteriori, lasciando al contempo piena autonomia agli enti per ciò che riguarda gli investimenti nel rispetto del saldo di competenza di ciascuno.
L'articolo 1, comma 486-bis, L. 232/2016, come introdotto dall’art. 1, comma 874, lettera b), L. 205/2017, ha previsto, a partire dal 2018, che i comuni facenti parte di un'unione di comuni, ai sensi dell'art. 32, D.Lgs. 267/2000, che hanno delegato le funzioni connesse alla realizzazione di opere pubbliche, possono richiedere spazi finanziari, nell'ambito delle intese regionali e dei patti nazionali, di cui all'art. 10, commi 3 e 4, L. 243/2012, per la quota di contributi trasferita all'unione stessa per investimenti in opere pubbliche riferite alla medesima delega di funzioni.
L’art. 1, comma 3 del DPCM, prevede che ciascun ente territoriale può comunque effettuare operazioni di indebitamento e utilizzare i risultati di amministrazione degli esercizi precedenti nel rispetto del proprio saldo obiettivo di “pareggio” di bilancio: tali operazioni non costituiscono oggetto del DPCM e non necessitano quindi di alcuna ratifica/autorizzazione in sede di Intesa regionale.
L’art. 10, comma 4, L. 243/2012 dispone che le operazioni di indebitamento e le operazioni di investimento realizzate attraverso l'utilizzo dei risultati di amministrazione degli esercizi precedenti, non soddisfatte dalle intese regionali, sono effettuate sulla base dei patti di solidarietà nazionali, fermo restando il rispetto del saldo di cui all'articolo 9, comma 1, del complesso degli enti territoriali.
Per l’Intesa regionale, gli Enti locali che ritengano di non poter utilizzare gli spazi finanziari disponibili, potranno cederli a enti che, al contrario, dispongano di minori spazi per gli investimenti.
Nell’avviso allegato sono indicate le modalità di presentazione delle domande di cessione e di acquisizione degli spazi finanziari, nonché i criteri di priorità stabiliti per il riparto degli stessi.
Gli spazi ceduti/acquisiti dovranno essere compensati in quote uguali nel biennio successivo.
Le domande di cessione e acquisizione degli spazi finanziari dovranno essere presentate entro e non oltre il termine perentorio del 03.04.2018, mediante l’invio del modello di domanda (ALL. B1), comprensivo della scheda contenente le informazioni di natura finanziaria, all’indirizzo pec di ANCI Veneto: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. specificando nell’oggetto: “Invio domanda di adesione all’Intesa regionale per gli investimenti - anno 2018”.
Oltre che all’indirizzo pec i dati della scheda devono essere inseriti altresì, per consentirne l’elaborazione, nell’apposita scheda informatica pubblicata nel sito di ANCI Veneto http://www.anciveneto.org/
Entro il termine del 30.04.2018 la Regione, tenendo conto delle domande pervenute, concluderà con atto formale l’Intesa regionale, con l’accordo dei rappresentanti regionali delle autonomie locali.
Cordiali saluti
IL DIRETTORE
Avv. Carlo Rapicavoli