(PROT. 1037) C. 22
Ai Comuni del Veneto
Oggetto: Ordinanza Protezione Civile 658/2020 – Acquisto generi alimentari e beni di prima necessità
Con Ordinanza n. 658 del 29 marzo del Capo del Dipartimento della Protezione Civile è stato approvato il riparto dei 400 milioni previsti dal Governo.
Di seguito si forniscono le prime indicazioni operative, in attesa della probabile emanazione di linee guida nazionali che saranno tempestivamente comunicate.
Si tratta, pertanto, di indicazioni di massima, da considerare semplicemente come primo possibile orientamento applicativo.
Va evidenziato, innanzitutto, che le somme assegnate a ciascun Comune sono destinate, in modo vincolato, esclusivamente all’acquisto di:
a) di buoni spesa utilizzabili per l’acquisto di generi alimentari presso gli esercizi commerciali contenuti nell’elenco pubblicato da ciascun comune nel proprio sito istituzionale;
b) di generi alimentari o prodotti di prima necessità.
Per l’acquisto si può procedere anche in deroga alle disposizioni del Codice dei Contratti.
La deroga è totale, quindi estesa a tutte le procedure previste dal Codice.
E’ opportuno ricordare che l’art. 1, comma 3, dell’ordinanza prevede che, anche in caso di esercizio provvisorio, al fine di utilizzare le risorse assegnate, sono autorizzate variazioni di bilancio con delibera di giunta.
Si potrebbe adottare un provvedimento che:
a) dia atto dell’ordinanza e del finanziamento assegnato;
b) stabilisca le modalità per individuare gli esercizi commerciali e per la pubblicazione in uno specifico elenco posto nel sito istituzionale, in evidenza;
c) fissi i criteri generali per individuare i destinatari.
Per individuare gli esercizi commerciali non è quindi necessario espletare alcuna gara.
Sarebbe opportuno attivare un elenco quanto più lungo possibile di esercizi commerciali, all’interno del territorio comunale, dai quali acquisire buoni spesa, per favorire la massima prossimità territoriale alle famiglie.
Il modo più semplice potrebbe consistere:
1. nell’acquisire la disponibilità degli esercizi commerciali a far parte del progetto;
2. nell’acquisto di carte prepagate emesse dagli esercizi commerciali, con le quali le famiglie potranno effettuare la spesa.
E’ possibile anche procedere con l’acquisizione e distribuzione di pacchi alimentari (anche con confezioni ad hoc, ad esempio nel caso di bimbi piccoli), che offrono la garanzia che le risorse siano effettivamente destinate per beni di prima necessità e consentirebbe anche donazioni di aziende
L’ordinanza prevede che i Comuni, per l’acquisto e per la distribuzione dei beni, possono avvalersi degli enti del terzo settore e/o coordinarsi con gli enti attivi nella distribuzione alimentare realizzate nell’ambito del Programma operativo del Fondo di aiuti europei agli indigenti (FEAD); l’elenco dovrebbe essere reso noto dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
L’Ufficio dei servizi sociali è chiamato ad individuare la platea dei beneficiari ed il relativo contributo tra i nuclei familiari più esposti agli effetti economici derivanti dall’emergenza epidemiologica da virus COVID-19, e tra quelli in stato di bisogno, per soddisfare le necessità più urgenti ed essenziali con priorità per quelli non già assegnatari di sostegno pubblico.
Si allega il testo dell’ordinanza.
Cordiali saluti
IL DIRETTORE
avv. Carlo Rapicavoli