Selvazzano Dentro, 25 maggio 2020
C. 35
Ai SINDACI dei Comuni del Veneto
Oggetto: Servizi per l’infanzia e l’adolescenza. Richiesta dati
L’Ordinanza del Presidente della Regione n. 50 del 23 maggio 2020 prevede che dal 1° giugno 2020 è ammessa la ripresa dei servizi per l'infanzia e adolescenza 0-17 anni (attività organizzate da soggetti pubblici e privati per la socialità e il gioco a carattere diurno per bambini e adolescenti) nel rispetto delle linee guida allegate.
Per disporre di un quadro aggiornato della situazione, i Comuni sono invitati a fare pervenire le loro proposte e indicazioni nonché le iniziative su attività ludico ricreative, rivolte alla fascia di età 0-17, che hanno assunto o intendono assumere o intendono sostenere con contributi rivolti ai gestori, nel più breve tempo possibile, tramite mail ad Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Tale richiesta è finalizzata altresì per acquisire elementi utili nella formulazione del parere che ANCI dovrà esprimere in Conferenza Unificata sui contenuti del decreto ministeriale previsto dall’art. 105 del D. L. 19 maggio 2020 n. 34.
E’ opportuno segnalare, inoltre, che nei vari incontri con la Regione Veneto, preliminari all’approvazione delle linee guida, sono emerse varie difficoltà e diversi punti di vista tra le organizzazioni sindacali e le associazioni rappresentative dei soggetti gestori.
Gli attuali riferimenti normativi, oltre alle linee guida citate, sono contenuti nell’art. 105 del D. L. 34/2020 “Finanziamento dei centri estivi 2020 e contrasto alla povertà educativa” prevede di destinare ai Comuni un fondo finalizzato a sostenere
a) interventi per il potenziamento dei centri estivi diurni, dei servizi socioeducativi territoriali e dei centri con funzione educativa e ricreativa destinati alle attività di bambini e bambine di età compresa fra i 3 e i 14 anni, per i mesi da giugno a settembre 2020;
b) progetti volti a contrastare la povertà educativa e ad implementare le opportunità culturali e educative dei minori.
Le modalità per la ripartizione del fondo pari a 150 milioni saranno definite con decreto del Ministro per le politiche familiari, per le finalità di cui alle lettere a) e, nella misura del 10 per cento delle risorse, per la finalità di cui alla lettera b).
Inoltre l’art. 233 “Misure di sostegno economico all’istruzione paritaria fino ai sedici anni e al sistema integrato da zero a sei anni” prevede l’erogazione di un contributo complessivo di 65 milioni di euro nell'anno 2020 ai soggetti che gestiscono in via continuativa i servizi educativi e alle istituzioni scolastiche dell'infanzia non statali, a titolo di sostegno economico in relazione alla riduzione o al mancato versamento delle rette o delle compartecipazioni comunque denominate, da parte dei fruitori, determinato dalla sospensione dei servizi in presenza a seguito delle misure adottate per contrastare la diffusione del Covid-19.
Alle scuole primarie e secondarie paritarie, facenti parte del sistema nazionale di istruzione è erogato un contributo complessivo di 70 milioni di euro nell'anno 2020, a titolo di sostegno economico in relazione alla riduzione o al mancato versamento delle rette o delle compartecipazioni comunque denominate, da parte dei fruitori fino ai sedici anni di età, determinato dalla sospensione dei servizi in presenza a seguito delle misure adottate per contrastare la diffusione del Covid-19.
Con decreto del Ministro dell'istruzione i predetti contributi sono ripartiti tra gli uffici scolastici regionali che provvedono al successivo riparto in proporzione al numero degli iscritti nell'anno scolastico 2019/2020.
Pur nell’incertezza dell’attuale situazione ed in attesa di conoscere i criteri per il riparto del fondo di cui all’art. 105, vi chiediamo dunque di farci pervenire tutte le informazioni utili e le vostre osservazioni e proposte in modo da poter rappresentare al meglio le istanze dei nostri Comuni.
Cordiali saluti
IL PRESIDENTE
Mario Conte