C. 56 Prot. 2936
Ai Comuni del Veneto
e, p.c. Al Soggetto attuatore per il coordinamento
e la gestione delle attività commissariali
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Oggetto Indicazioni operative per la gestione della disponibilità di accoglienza diffusa nel territorio nazionale per la popolazione proveniente dall’Ucraina
Si informa che il Dipartimento di Protezione Civile sta procedendo alla sottoscrizione delle convenzioni per l’accoglienza diffusa con i soggetti che hanno manifestato interesse, secondo le modalità operative indicate nella Circolare del capo Dipartimento del 7 maggio 2022, che si allega.
Si sintetizzano di seguito le procedure:
Soggetti beneficiari: cittadini provenienti dall’Ucraina e richiedenti la protezione temporanea.
Durata accoglienza: fino al 31 dicembre 2022.
Ambito territoriale: territorio nazionale in funzione dei Comuni su cui operano gli Enti convenzionati.
Modalità di gestione: I Commissari delegati a livello regionale coordinano sui territori di competenza l’attivazione dei posti di accoglienza diffusa, in connessione con le altre forme di accoglienza nazionale CAS e SAI; l’accoglienza diffusa è da considerarsi la via prioritaria di accoglienza, una volta verificata la disponibilità locale di CAS e SAI. Le sistemazioni alberghiere e le altre strutture temporanee restano una forma di assistenza da attivare in via sussidiaria nelle more dell’attivazione dell’accoglienza diffusa ovvero nel caso di transito per raggiungere altre destinazioni.
Criteri di assegnazione posti:
1) composizione dei nuclei familiari, con attenzione a minori e fragili;
2) preferenza di destinazione o specifiche richieste di trasferimento.
Filiera delle attivazioni: l’attivazione può avvenire a seguito della verifica di disponibilità di posti in CAS e SAI.
Le indicazioni operative specificano che, con riferimento alla rete SAI, detta disponibilità è verificata per il tramite del Servizio centrale.
Effettuata tale verifica, i posti di accoglienza diffusa sono attivati, in ordine, per:
1) ricollocare persone accolte negli alberghi e nelle strutture ricettive temporanee;
2) ricollocare persone accolte presso parenti, amici o famiglie ospitanti;
3) collocare i nuovi ingressi di persone richiedenti la protezione temporanea. In ogni caso, se i posti di accoglienza diffusa risultano sufficienti, la struttura di coordinamento dà notizia dell’inserimento a Prefettura e Comuni. Se invece i posti non sono sufficienti, la struttura di coordinamento verifica i posti nelle Province limitrofe e, se necessario, chiede alle strutture di coordinamento nelle Regioni confinanti.
Azioni a carico di ANCI Regionale e Comuni:
1) la struttura regionale di coordinamento coinvolge l’ANCI Regionale al fine di garantire percorsi informativi per i Comuni affinché possano, a loro volta, fornire indicazioni ai profughi sulle diverse misure di assistenza;
2) il Comune offre informazioni ai cittadini ucraini, raccoglie le richieste di sistemazione, le comunica alla Prefettura competente che, verificate le disponibilità di CAS e SAI, informa la struttura di coordinamento regionale.
3) Il Comune e/o la Prefettura comunicano alla persona richiedente la sistemazione assegnatale.
Cordiali saluti
IL DIRETTORE
avv. Carlo Rapicavoli