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Circolare n. 39 - Emergenza Emilia Romagna 2023 – Azione di reperimento di personale tecnico e amministrativo e di polizia locale
Selvazzano Dentro, 20 maggio 2023
c. 39

Ai Comuni del Veneto

Oggetto: Emergenza Emilia Romagna 2023 – Azione di reperimento di personale tecnico e amministrativo e di polizia locale

A seguito delle gravi conseguenze per la prima ondata di maltempo che dal 1 maggio ha investito diverse Province della Regione Emilia Romagna, il Governo ha dichiarato, nel corso della riunione del 4 maggio 2023, lo stato di emergenza per la Regione Emilia-Romagna in conseguenza delle avverse condizioni meteorologiche che, a partire dal 1° maggio, hanno colpito il territorio delle province di Reggio-Emilia, di Modena, di Bologna, di Ferrara, di Ravenna e di Forlì-Cesena.

Purtroppo, a questa situazione già critica si è sovrapposta una nuova e intensa ondata di maltempo nella Regione Emilia Romagna a partire dal 15 maggio u.s. comportando l’aggiornamento dell’emergenza la cui fase acuta è ancora in corso, con una inedita e vasta area colpita della Regione e l’ulteriore richiesta di interventi straordinari da parte della protezione civile nazionale che a partire dal 16 maggio ha attivato in sede permanente il Comitato operativo nazionale di protezione civile per fare fronte ai numerosi interventi necessari.

Risultano almeno 50 esondazioni in 41 comuni che hanno investito direttamente i centri abitati.

Sono 15 centri coinvolti nel bolognese: Bologna, Budrio, Molinella, Medicina, Castel San Pietro, Imola, Mordano, Castel Guelfo, Castel del Rio, Fontanelice, Castenaso, Ozzano dell’Emilia, Pianoro, San Lazzaro di Savena, Sala bolognese; 13 nel ravennate: Brisighella, Conselice, Lugo, Massalombarda, Sant’Agata sul Santerno, Cotignola, Solarolo, Faenza, Castel Bolognese, Riolo Terme, Bagnacavallo, Russi, Cervia; 11 nel forlivese-cesenate: Forlì, Cesena, Cesenatico, Gatteo Mare, Gambettola, Savignano sul Rubicone, Mercato Saraceno, Castrocaro Terme e Terra del Sole, Gambettola, Meldola, Bertinoro; 2 nel riminese: Riccione e Santarcangelo di Romagna.

Inoltre sono state registrate oltre 280 frane, di cui 120 particolarmente importanti in 58 Comuni:

Provincia di Bologna: Bologna, Imola, Borgo Tossignano, Castel del Rio, Monterenzio, Fontanelice, Loiano, Monte San Pietro, Monghidoro, Castel San Pietro Terme, Pianoro, Marzabotto, Monzuno, Casalfiumanese, Sasso Marconi.

Provincia di Modena: Montecreto, Polinago, Rignano sulla Secchia, Marano sul Panaro, Pievepelago, Serramazzoni, Maranello, Sassuolo, Zocca, Pavullo nel Frignano, Fiorano modenese, Guiglia, Lama Mocogno, Montese.

Provincia di Forlì Cesena: Tredozio, Predappio, Dovadola, Mercato Saraceo, Castrocaro Terme e Terra del Sole, Santa Sofia, Civitella di Romagna, Galeata, Roncofreddo, Modigliana, Bertinora, Meldola, Portico e San benedetto, Premilcuore e Rocca San Casciano;

Provincia di Reggio Emilia: Canossa, Baiso, Carpineti, Toano e Villa Minozzo, Ventasso

Provincia di Ravenna: Casola Valsenio, Brisighella e Riolo Terme

Provincia di Rimini: Casteldelci, Sant’Agata Feltria, Novafeltria, San Leo, Montescudo-Monte Colombo.

L’ANCI si è subito attivata partecipando al Comitato Operativo e l’ANCI Emilia Romagna presso la COR della Regione Emilia Romagna e quale punto di riferimento per l’ascolto delle esigenze da parte dei Sindaci al fine di assicurare la continuità amministrativa.

In considerazione dell’emergenza in corso in sede di Comitato operativo nazionale di protezione civile è stato richiesto l’intervento dell’ANCI per attivare il supporto necessario al fine di assicurare la continuità amministrativa.

L’azione di ANCI, insieme al Dipartimento nazionale di Protezione civile, si concentra al momento sulle aree interessate prevedendo l’invio di personale tecnico e amministrativo da parte delle città facenti parte della Colonna mobile degli Enti Locali a supporto degli Enti maggiormente disastrati.

Le richieste di supporto provenienti dai Sindaci dei comuni colpiti sono monitorate dall’ANCI Emilia Romagna, nell’ambito delle attività del COR della Regione Emilia Romagna.

L’azione si sta concentrando su:

- Reperimento tecnici comunali per gli ulteriori sopralluoghi e per la valutazione e stima dei danni, per il supporto agli uffici tecnici comunali in ordine all’istruttoria e alla predisposizione degli atti in urgenza e per la rimozione dei pericoli imminenti, nonché per la ripresa dei servizi, il ripristino di strutture ed edifici danneggiati;

- Reperimento personale amministrativo, ivi compresi assistenti sociali, per attività di supporto alla continuità amministrativa, per il supporto presso i COC, oltre che per l’acquisizione in somma urgenza di beni e servizi e le conseguenti attività di rendicontazione in emergenza.

- Reperimento personale di polizia locale per attività di istituto a supporto dei servizi e corpi di polizia locale dei comuni colpiti.

In relazione all’estensione dell’area interessata dall’evento e dei Comuni interessati si richiede l’immediata disponibilità di Figure professionali dipendenti dell’amministrazione comunale, ivi compresi le figure di autisti, per il supporto dei Comuni interessati.

Per le attività previste si ricorda che è assolutamente necessario essere automuniti e di predisporre gli atti utili all’impiego presso gli enti colpiti, oltre che fornire i necessari DPI al personale in partenza.

Si sottolinea al fine di selezionare il personale disponibile che le attività si protrarranno almeno nei prossimi 30/60 gg e che è auspicabile una disponibilità di turni di almeno una settimana lavorativa + 1gg di viaggio e passaggio delle consegne.

Per segnalare la disponibilità del personale ogni comune potrà compilare il form allegato evidenziando i periodi di disponibilità dei prossimi 30 giorni, qualifiche del personale, ecc. e inviarlo agli indirizzi mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. e Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. anche senza i nominativi che potranno essere comunicati in un secondo momento. Si ricorda l’importanza di mantenere l’operatività nel corso del mese.

Vogliate compilare la tabella allegata con i dati relativi al personale che man mano si renderà disponibile per la partenza. Si ribadisce che in questa fase non è necessario indicare i nominativi, mentre sarebbe utile disporre dei periodi di disponibilità del personale e le relative qualifiche professionali, al fine di programmare l’impiego secondo le esigenze che saranno definite insieme al COR. Potete trasmettere il prospetto (anche con più invii), salvando il file con il nome del Vs. Comune e la data della compilazione.

A seguito della trasmissione delle disponibilità e in caso di necessità potrete contattare il numero telefonico 051 6338901 – 902 – 903 per essere ricontattati.

ASPETTI AMMINISTRATIVI E LOGISTICI

Gli oneri stipendiali del personale inviato, come di consueto, rimangono a carico dell'ente di appartenenza.

Con l’emanazione dell'ordinanza del Capo della protezione civile nazionale, in via di predisposizione, sarà previsto il ristoro delle spese effettivamente sostenute di viaggio, vitto e alloggio e delle prestazioni di lavoro straordinarie effettivamente rese per l’intera durata dell’attività.

Sarà utile pertanto adottare gli atti conseguenti al fine di poter far riconoscere dal Dipartimento della Protezione Civile le suddette spese, debitamente rendicontate, secondo quanto sarà indicato dall’ANCI ed in analogia a quanto occorso per le precedenti attivazioni in emergenza sisma centro Italia.

Si prospettano quindi anche i seguenti moduli di impiego del personale dipendente dei Comuni, a sostegno delle popolazioni dei Comuni colpiti:

- Distacco, comando, ex art.70 comma 12 D.lgs. n.165/2001, per impiego a tempo parziale di personale ai sensi dell’art. 14 del CCNL enti locali presso il Comune colpito dove sarà prestato servizio da parte del personale – previo accordo tra gli enti interessati.

L’accordo fra Comune beneficiante, che invia il personale a supporto, e il Comune beneficiario si perfeziona mediante scambio di corrispondenza fra gli Enti, tenendo in copia il coordinamento ANCI Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  e Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  i quali approvano le rispettive delibere di giunta e le condizioni di utilizzo del personale che previa sottoscrizione si scambiano.

Seguiranno ulteriori procedure operative a seguito dell'emanazione della prossima ordinanza.

Le modalità per i rimborsi saranno pubblicate sul sito www.anci.it e trasmesse direttamente agli enti e ai diretti interessati non appena rese note.

Per le disponibilità alloggiative potrete procedere direttamente con i referenti indicati dal Sindaco del Comune di destinazione una volta che sarà assegnato.

Cordiali saluti
IL DIRETTORE
avv. Carlo Rapicavoli

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Presidente: Mario Conte
Direttore: Carlo Rapicavoli
Piazzetta V. Bardella 2, Padova (PD)
(4° Piano, sede Provincia di Padova)

Tel. 0498979029
email: anciveneto@anciveneto.org 
pec: anciveneto@pec.it
CF: 80012110245
 

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