Qui trovi tutte le domande e risposte relative al Fondo
FAQ RELATIVE ALLA SECONDA FASE DEL BANDO (PER RESTANTE 80% DI CONTRIBUTO)
ATTENZIONE: le FAQ di questa sezione verranno costantemente aggiornate, tornate periodicamente per visionare le ultime risposte fornite alle domande più comuni.
L’attivazione massiva del dovuto per tutti i comuni che hanno aderito in forma aggregata è stata effettuata in considerazione del fatto che dal 2021 il Canone Unico Patrimoniale sostituisce i seguenti tributi, già compresi nei 25 standard: (TOSAP) – tassa per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche (COSAP) – canone per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche (ICPDPA) – imposta comunale sulla pubblicità e il diritto sulle pubbliche affissioni (CIMP) – canone per l’installazione dei mezzi pubblicitari.
Come per gli altri servizi di incasso attivati per il vostro comune, anche il canone unico patrimoniale è associato al relativo codice tassonomico e potrà essere pagato direttamente sul sito mypay.regione.veneto.it/ (pagamento Modello 1) o, in alternativa, il cittadino potrà stamparsi l’avviso di pagamento (pagamento Modello 3) e procedere a pagare presso i vari PSP disponibili (CBILL, Poste, Tabaccai, Banche, etc.). In quest’ultimo caso il cittadino potrà ricevere l’avviso anche sull’AppIO.
Qualora il vostro Comune intenda disabilitare tale servizio di incasso spontaneo, può mandare la richiesta utilizzando il seguente modello:
Mandare e-mail ordinaria (no pec) a call.center@regione.veneto.it
Oggetto: MyPay – richiesta disabilitazione dovuto spontaneo CANONE_UNICO_SP per il comune di …..
Si richiede la disabilitazione del dovuto spontaneo avente codice CANONE_UNICO_SP e descrizione “Canone Unico Patrimoniale” per il comune di …… (specificare il nome del comune).
Nel caso in cui si abbia la necessità di attivare dovuti con modalità diversa da quello spontaneo, per necessità di integrazione con software gestionali di terze parti, occorre inviare il documento Informativa (https://myextranet.regione.veneto.it/url/mypay-informativa-ente-comuni) a call.center@regione.veneto.it. Ricordiamo che in questo caso va verificato con il proprio fornitore che il sistema dia la possibilità al cittadino di effettuare il pagamento sia con modello 1 sia con modello 3, per essere certi che tali dovuti rientrino tra quelli considerati per il raggiungimento degli obiettivi per l'80% del contributo (vedere FAQ n.1 sopra).
Se il comune non ha più linkato l'interfaccia per il pagamento tramite MyPay deve verificare con il proprio fornitore che i servizi di incasso pubblicati sul proprio portale siano resi disposìnibli per il pagamento sia con mod. 1 che con mod. 3.
Se 2 dovuti hanno lo stesso codice tassonomico, l'ente può scegliere quale dovuto attivare o mantenere attivi entrambi.
-Una prima classificazione è in base al soggetto da cui parte l’iniziativa per la creazione della posizione debitoria: su iniziativa del cittadino (pagamento spontaneo) o su iniziativa dell’EC (pagamento su avviso o pagamento atteso).
-Una seconda classificazione è in base a dove inizia il pagamento: sul sito dell’ente (pagamento modello 1) oppure presso uno sportello del PSP (pagamento modello 3).
Un avviso PagoPA (pagamento atteso) può essere pagato con modello 1 se l’EC mette a disposizione tramite il proprio sito la possibilità di pagare l’avviso on line, così come fa MyPay.
A tale scopo l'ente è tenuto a rispettare quanto indicato nel documento pubblicato da PagoPa al seguente link: https://io.italia.it/assets/download/it/onboarding/210729_io_app_onboarding_istruzioni-v_1.0.pdf e in particolare il capitolo 3: "Pubblicazione dei servizi" e paragrafo 3.1 "Cos’è un servizio".
Le richieste di disattivazione dei dovuti vanno inoltrate a Regione del Veneto aprendo un ticket via e-mail a call.center@regione.veneto.it - tali richieste saranno prese in carico da Regione del Veneto a seconda dell'ordine di arrivo. Si fa presente che la disattivazione di un dovuto, che non è un servizio di incasso dell'ente, non è condizione indispensabile per il raggiungimento degli obiettivi. La richiesta di disattivazione di un dovuto non deve mai avvenire per inutilizzo ma solo perchè quel servizio d'incasso non è effettivamente gestito dall'ente su MyPay.
FAQ RELATIVE ALL'EROGAZIONE DEL CONTRIBUTO DEL 20%
1 - Nell’allegato D si dice: “ A questo scopo allega i codici tassonomici dei servizi di incasso attivati in modalità 1 e 3 con indicazioni di quali di questi siano utilizzabili con SPID e con l’AppIO.” Ma cosa bisogna allegare?
Queste informazioni sono contenute nel form quindi basta allegare quello. La compilazione del form e successivo invio di una copia delle risposte corrisponde alla dichiarazione dell’elenco dei codici tassonomici attivati, e relativa indicazione di utilizzo con SPID e AppIO, come indicato all’interno dell’Allegato D del Bando.
2 - Se nella sezione dati specifici di riscossione non compare il codice tassonomico è un problema? Nella lista dei 25 dovuti mancano dei pagamenti che il mio Ente gestisce (es. rimborso utenze da parte di terzi): quelle le incasso senza usare pagopa -mypay?
Se non viene trasmesso dall’ente il codice tassonomico viene inserito da Regione del Veneto di default (se forma aggregata). Se nella sezione dati specifici di riscossione non compare il codice tassonomico può essere un problema ma dipende da dove non compare il codice tassonomico, nella domanda non è specificato dove. Per avere una risposta specifica mandare una mail dettagliata a call.center@regione.veneto.it allegando più informazioni possibili (nell’oggetto della richiesta specificare sempre il prodotto di riferimento, in questo caso MyPay).
Tutti gli incassi devono aderire a PAGOPA, se ci sono degli incassi che non compaiono basta fare richiesta alla mail call.center@regione.veneto.it così che vengano integrati (nell’oggetto della richiesta specificare sempre il prodotto di riferimento, in questo caso MyPay).
3 - L’Ente ha fatto 4 pagamenti su quattro diversi nuovi dovuti , 2 su mod. 1 e 2 su mod. 3 il vostro form però prevede due soli dovuti con mod. 1 e 3 come se andasse pagato lo stesso dovuto con mod. 1 e con mod. 3 Come compiliamo il form? il problema è che abbiamo fatto 4 pagamenti con 4 dovuti diversi e non 2 pagamenti per 1 dovuto e 2 pagamenti per un altro dovuto. Il form sembra voler due pagamenti per ogni singolo dovuto, o mi sbaglio?
Nei form si chiede quali sono i nuovi dovuti, le transazioni di prova effettuate sono ininfluenti. Ovviamente nel tempo devono esserci delle vere transazioni, è opportuno scegliere i dovuti più utilizzati dai cittadini così nel momento dei controlli da parte di PagoPA e AGID ci siano delle movimentazioni
Verrà verificato se i 2 nuovi dovuti dichiarati sono presenti o meno ovvero vi siano delle transazioni che non devono essere state fatte necessariamente entro il 28/02 ma anche successivamente, era sufficiente effettuare dei pagamenti di prova per essere certi che il sistema fosse operativo e non si riscontrassero delle difficoltà.
Per integrazione AppIO e SPISe l’ente ha fatto domanda in forma aggregata i due servizi che l’Ente indicherà soddisfano tutti i requisiti richiesti al 28/02.
In ogni caso nell’app IO e in SPID ci deve essere almeno un servizio di incasso. Devono essere comunicati i codici tassonomici (obbligatori dal 01/03/2021) dei servizi che sono su app IO e su SPID.
Ad occuparsi della verifica del raggiungimento dei risultati saranno PAGOPA ed AGID, basandosi su quanto dichiarato da ogni Comune in fase di richiesta del contributo. Non sarà pertanto possibile né per Anci Veneto né per Regione del Veneto fornire rassicurazioni ai Comuni in tal senso.
In ogni caso i servizi devono essere utilizzati/messi a disposizione ai cittadini. Dalle verifiche che verranno fatte devono risultare transazioni sui nuovi dovuti dichiarati. Anche dopo il 28/02/2021 anche perché questo deve essere l’unico sistema di incasso dell’ente.
Prima del 28/02 è stato consigliato di effettuare dei pagamenti di prova con modello 1 e modello 3 (anche di pochi centesimi) anche per essere certi che il sistema fosse operativo e non si riscontrassero delle difficoltà.
5 - L'Ente ha presentato la domanda di adesione in forma aggregata pur utilizzando anche un software esterno (forma singola). Ad oggi abbiamo gestito incassi pagopa solo con la forma singola (altro software). La richiesta di contributo dovrà essere presentata come forma aggregata o forma singola? Le transazioni e gli incassi pagopa come verranno verificati? Grazie
Se è stata scelta la forma aggregata probabilmente l’obiettivo era quello di coprire un numero di dovuti maggiori di quelli messi a disposizione con il vostro fornitore. Quindi tra i 25 nuovi dovuti messi a disposizione da Regione ipotizziamo che ce ne sia almeno 2 di nuovi e quindi possono essere dichiarati quelli.
In alternativa possono essere dichiarati i dovuti gestiti con l’altro intermediario tecnologico compilando la forma singola completa di tutti i dati e dichiarando 2 dovuti attivati successivamente all’11/01/2021. Ci si riferisce in ogni caso a due dovuti nuovi. Si tratta di un caso estremo che consigliamo di utilizzare solo se l’ente rischia di non raggiungere i risultati minimi.
6 - L'ente ha avviato il 15/02/2021 n.19 nuovi tipi dovuto in cooperazione applicativa in MyPay, in aggiunta ai 25 standard attivati da Regione. Non abbiamo trovato come dare evidenza di questa attivazione, che soddisfa ampiamente al vincolo dei 2 nuovi dovuti per il 20%, nei form di Anciveneto, se non nel campo note. Grazie
E’ sufficiente scegliere 2 nuovi dovuti tra i 25 messi a disposizione da Regione. Gli ulteriori nuovi dovuti possono essere indicati nel campo note.
7 - Si invia il modulo richiesta contributo in unico file con i form il tutto firmato oppure il modulo firmato e i form allegati separatamente in una pec ?
E’ sufficiente che l’ente firmi la domanda e che gli allegati siano inseriti nella pec. Poi se riuscite a mettere tutto in un unico file e firmare digitalmente è meglio.
8 - Devono essere i dovuti accessibili su entrambi sia su SPID e AppIO oppure solo su uno?
Bisogna rendere disponibili 2 nuovi servizi di incasso per gli enti che alla data di pubblicazione del bando erano già aderenti a PagoPa, 1 nuovo dovuto se l’ente ha aderito dopo l’11/01/2021.
Per quanto riguarda l’App IO deve essere disponibile almeno 1 dovuto al 28/02/2021. Per gli enti in forma aggregata tutti i nuovi dovuti sono visibili sull’App IO.
Almeno uno dei nuovi dovuti deve essere disponibile con SPID al 28/02/2021. Per gli enti in forma aggregata tutti i nuovi dovuti sono disponibili con SPID.
I controlli verranno fatti dal Ministero per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale, con l’ausilio di PagoPA e AGID.
9 - Se si è già compilato e inviato il primo form ma mi accorgo di un piccolo errore sui dati del referente; prima di inviarlo con il resto dei documenti posso ricompilare e inviarne un altro corretto? Grazie
E’ sempre possibile compilare un nuovo form. Verrà tenuto in considerazione solo l’ultimo file compilato e inviato unitamente alla domanda.
10 - Se l'Ente ha aderito in forma aggregata si deve indicare Regione del Veneto come partner tecnologico, esatto?
Si, nel form viene richiesto di indicare in che forma si è aderito al FONDO INNOVAZIONE:
se in forma aggregata: si intende con anche Regione del Veneto come intermediario tecnologico (ma non esclusivamente). In questo caso si chiede di indicare anche quale sia l’intermediario tecnologico in aggiunta a Regione del Veneto
oppure se in forma singola: si intende con intermediario tecnologico esclusivamente diverso da Regione del Veneto. In questo caso si chiede di indicare quale sia l’intermediario tecnologico scelto
11 - Il Comune aveva pubblicato prima del bando alcuni dovuti, per i quali ha avuto incassi solo a marzo, possiamo considerare questi come nuovi ai fini della rendicontazione del contributo? grazie
No, i dovuti devono essere stati attivati dopo l’11/01/2021, la data di attivazione coincide con la messa a disposizione del servizio.
12 - Il nostro Ente ha aderito in forma aggregata ma poiché aderisce a PagoPA con intermediario privato e attiverà spid regionale. Quindi come dobbiamo procedere nella compilazione del form? Perchè i codici tassonomici e le tipologie di dovuti sono state individuate con l'intermediario e-fil. grazie
Se l’ente ha aderito in forma aggregata può in ogni caso scegliere almeno 2 dei 25 dovuti messi a disposizione da Regione.
Se invece l’ente ha aderito in forma singola deve chiedere al proprio fornitore. In ogni caso devono essere rispettati i risultati minimi.
13 - L'Ente ha aderito a MyPay attivando formalmente il sistema nel 2016 ma non lo ha messo in produzione fino ad ora. Considero tutti i 25 dovuti come nuovi?
Se la disponibilità dei dovuti è stata attivata dopo l’11/01 si possono considerare tutti e 25 come nuovi. E’ opportuno verificare se avendo aderito nel 2016 l’ente non abbia accettato di attivare dei dovuti, mai utilizzati, ma comunque disponibili.
14 - Per chi ha fatto domanda in forma aggregata: bisogna elencare tutti i nuovi dovuti o solo 2 per ottemperare ai requisiti?”
“Chi ha aderito in forma aggregata al modulo D deve allegare solo i due nuovi dovuti o come richiesto deve allegare tutti i codici tassonomici dei servizi di incasso attivati in modalità 1 e 3 …”)
Per gli enti che hanno aderito in forma aggregata è sufficiente indicare i 2 nuovi dovuti dei 25 messi a disposizione da Regione del Veneto. (Per NUOVO si intende non attivo prima del 11/01/2021 né con Regione del Veneto né con altro intermediario tecnologico)
Per gli enti che hanno aderito in forma singola è necessario chiedere i 2 nuovi dovuti al proprio intermediario tecnologico (Per NUOVO si intende non attivo prima del 11/01/2021 né con Regione del Veneto né con altro intermediario tecnologico).
Ulteriori nuovi dovuti possono essere eventualmente indicati nel campo note.
15 - Partecipando in forma aggregata, aderito a MyPay prima dell’ultimo rilascio, quindi i dovuti precedenti erano pubblicati in MyPay, ma quasi sicuramente mai usati dai cittadini. Come individuiamo quali sono i nuovi. Tutti potenzialmente? in sostanza che verifiche vengono fatte su questo?
I nuovi dovuti sono quelli la cui disponibilità è stata attivata dopo l’11/01. E’ opportuno verificare se avendo aderito nel 2016 l’ente non abbia accettato di avere pubblicati dei dovuti, mai utilizzati, ma comunque disponibili e quindi non nuovi. Le verifiche vengono fatte da PagoPA.
In ogni caso, i 25 dovuti spontanei attivati ai comuni che hanno aderito in forma aggregata comprendono 5 nuovi dovuti mai censiti prima in Mypay: Numeri civici, Emissione carta d'identità Elettronica, Diritto fisso Separazione/Divorzi, Servizio celebrazione matrimoni civili, Diritti di segreteria per certificati anagrafici. Chi ha Regione del Veneto come unico intermediario tecnologico per PagoPA può scegliere due dovuti tra quelli sopra elencati. Gli enti che avessero anche altri intermediari / partner tecnologici oltre Regione del Veneto, dovranno invece verificare che effettivamente i nuovi servizi su MyPay non siano presenti sui sistemi di altri intermediari.
16 - Bisognava effettuare operazioni di versamento sui nuovi dovuti?
I servizi devono essere utilizzati/messi a disposizione ai cittadini. Dalle verifiche che verranno fatte devono risultare transazioni sui nuovi dovuti dichiarati.
17 - Per ottenere il 20 % del contributo sui 2 nuovi dovuti devono anche risultare dei pagamenti effettuati entro il 28 febbraio o sono sufficienti le emissioni degli avvisi?
Le transazioni devono esserci dopo il 28/02 anche perché questo deve essere l’unico sistema di incasso dell’ente.
18 - Per i nuovi dovuti attivati da Regione Veneto nell'ultima settimana di Febbraio cosa si intende per prove effettuate entro il 28/02? i pagamenti effettivamente sono stati effettuati nei primi giorni di marzo non prima a causa delle tempistiche stringenti
Il bando prevedeva anche due transazioni / pagamenti sui due nuovi servizi, c'era un importo minimo da rispettare, ci hanno detto che bastava anche un centesimo, è giusto?
Ad occuparsi della verifica del raggiungimento dei risultati saranno PAGOPA ed AGID, basandosi su quanto dichiarato da ogni Comune in fase di richiesta del contributo. Non sarà pertanto possibile né per Anci Veneto né per Regione del Veneto fornire rassicurazioni ai Comuni in tal senso.
In ogni caso i servizi devono essere utilizzati/messi a disposizione ai cittadini. Dalle verifiche che verranno fatte devono risultare transazioni sui nuovi dovuti dichiarati. Anche dopo il 28/02/2021 anche perché questo deve essere l’unico sistema di incasso dell’ente.
Prima del 28/02 è stato consigliato di effettuare dei pagamenti di prova (anche di pochi centesimi) anche per essere certi che il sistema fosse operativo e non si riscontrassero delle difficoltà.
19 - Nella APPIO non si vedono ancora i servizi locali disponibili. Il fatto di aver partecipato in forma aggregata significa che la Regione garantisce che i dovuti sono disponibili nella app. Giusto per essere sicura di aver compreso e non dichiarare il falso.
I servizi di incasso messi a disposizione da Regione del Veneto per gli enti aderenti in forma aggregata possono essere utilizzati dai cittadini per pagare direttamente sul sito (Mod 1) o, in alternativa, il cittadino può stamparsi l’avviso di pagamento (Mod 3) e procedere a pagare presso i vari PSP disponibili (CBILL, Poste, Tabaccai, Banche, etc.). In quest’ultimo caso il cittadino potrà ricevere l’avviso anche sull’AppIO.
20 - A quale data si fa riferimento per la determinazione della popolazione per la sapere l'importo del contributo?
Fare riferimento all’indice ISTAT provvisorio del 1° gennaio 2020.
21 - Senza avere attivato il SPID si può avere comunque il 20 %?
No: vedere requisiti minimi allegato A. Si fa presente che la partecipazione in forma aggregata consente di raggiungere anche i requisiti minimi previsti per SPID.
22 - Per Partner tecnologico/intermediario tecnologico si intendono eventuali altri partner presenti nel portale PAGO PA ovvero la software house che gestisce il programma dei pagamenti?
La definizione di Partner tecnologico e Intermediario tecnologico nell’ambito di PagoPA è consultabile a questo link: https://www.pagopa.gov.it/it/pubbliche-amministrazioni/partner-intermediari/
Gli intermediari e i partner tecnologici di un ente sono quelli individuati dal referente dei pagamenti nel Portale delle Adesioni di PagoPA.
Nel form viene richiesto di indicare in che forma si è aderito al FONDO INNOVAZIONE:
se in forma aggregata: si intende con anche Regione del Veneto come intermediario tecnologico (ma non esclusivamente). In questo caso si chiede di indicare anche quale sia l’intermediario tecnologico in aggiunta a Regione del Veneto
oppure se in forma singola: si intende con intermediario tecnologico esclusivamente diverso da Regione del Veneto. In questo caso si chiede di indicare quale sia l’intermediario tecnologico scelto
23 - In caso di non raggiungimento dei requisiti minimi, la domanda di erogazione del 20 % va inviata lo stesso?
Nel caso di non raggiungimento dei requisiti minimi entro il 28/02/2021 non è necessario inviare la domanda di erogazione del 20 %.
Potrete comunque concorrere per la richiesta di erogazione del restante 80% prevista al raggiungimento degli obiettivi previsti per il 31/12/2021.
24 - Per nuovo dovuto si intende quel dovuto che ha nuova pubblicazione o può essere considerato tale anche quello per cui non si sono avuti incassi prima del 28 febbraio? grazie
Nuova pubblicazione.
25 - Chi ha partecipato in forma aggregata e si avvale dei servizi regionali, non capisco se per renderli disponibili su App IO e SPID dobbiamo rivolgerci ad eventuale intermediario.
Per quanto riguarda il raggiungimento dei requisiti per i comuni che hanno aderito in forma aggregata si veda comunicazione di Anci Veneto n.1179 del 18/02/2021 presente sul sito di Anci Veneto nella pagina dedicata al Bando alla sezione “Documenti Utili – comunicazioni inviate”.
26 - Alcuni Comuni hanno ricevuto questa segnalazione il 3 marzo: Gentile Referente dei Pagamenti, da una verifica incrociata effettuata in MyPay e nel Portale Delle Adesioni PagoPA risulta che, per il Vostro Ente, l'iban di tesoreria non coincide. Tale disallineamento comporta l'impossibilità da parte del cittadino di concludere il pagamento dei dovuti. L'aggiornamento dell'IBAN è avvenuto il 5 di marzo. In questo caso non abbiamo rispettato i requisiti richiesti per ricevere l'erogazione del 20%?
Regione del Veneto discuterà dei casi “dubbi” con il Ministero non appena saranno dichiarate le varie casistiche da parte degli enti. In ogni caso saranno effettuati tutti gli sforzi necessari per includere il maggior numero di enti possibile.
27 - Quali sono e cosa si intende per mod 1 e mod 3?
Vedere FAQ PagoPA numero A10:
28 - Dove si trovano i codici tassonomici?
Vedere la tabella tassonomica pubblicata sul sito di PagoPA: la “Tassonomia dei servizi erogati” consente ad ogni Ente Creditore di identificare uniformemente i servizi di incasso e le rispettive posizioni debitorie che transitano tramite la Piattaforma pagoPA. https://www.pagopa.gov.it/it/documentazione/in-evidenza/
29 - Come facciamo se non abbiamo modo ORA di risalire ai dovuti attivati prima del 11/01/2021, in caso di forma aggregata?
I 25 dovuti spontanei attivati ai comuni che hanno aderito in forma aggregata comprendono 5 nuovi dovuti mai censiti prima in Mypay: Numeri civici, Emissione carta d'identità Elettronica, Diritto fisso Separazione/Divorzi, Servizio celebrazione matrimoni civili, Diritti di segreteria per certificati anagrafici. Chi ha Regione del Veneto come unico intermediario tecnologico per PagoPA può scegliere due dovuti tra quelli sopra elencati. Per gli enti che avessero anche altri intermediari / partner tecnologici oltre Regione del Veneto, andrà invece verificato che effettivamente i nuovi servizi non siano presenti sui sistemi di altri intermediari.
30 - Il mio Comune si avvale dei gestionali Halley Veneto per la gran parte delle procedure, ma anche di “impresainungiorno” per le procedure SUAP/SUE e di Maggioli per le attività di Polizia locale. Come dobbiamo regolarci?
L’integrazione di PagoPA come prevede la norma comporta per maggiore efficienza dei processi di pagamento anche l’integrazione con i gestionali. Regione del Veneto sta lavorando con vari fornitori per integrare MyPay. Nell’immediato si consiglia di utilizzare gli strumenti a disposizione per gestire tutti i servizi di incasso.
31 - I 25 dovuti inseriti in forma aggregata hanno associato solo l'iban della banca di tesoreria. E' possibile associare anche l'iban postale?
Si. Requisito preliminare è verificare che l’iban postale sia censito e attivo nel portale delle adesioni. Successivamente richiedere a Regione del Veneto l’aggiunta dell’iban postale nel seguente modo: compilare l’informativa ente semplificata e mandarla a call.center@regione.veneto.it specificando a quali dovuti deve essere associato l’iban postale (nell’oggetto della richiesta specificare sempre il prodotto di riferimento, in questo caso MyPay).
32 - Era necessario concludere la transazione economica? nel pagamento online abbiamo sempre abbandonato prima di concludere il pagamento come indicato da una nota Anci Veneto. Abbiamo infatti ricevuto una ricevuta di pagamento a zero
Era stato suggerito che nel caso in cui non si riuscisse ad effettuare un pagamento reale si poteva procedere anche un pagamento di prova che arrivasse fino al sito del PSP scelto e successivamente abbandonare. Ovviamente sarebbe stato meglio un pagamento vero.
In ogni caso ad occuparsi della verifica del raggiungimento dei risultati saranno PAGOPA ed AGID. Non è pertanto possibile né per Anci Veneto né per Regione del Veneto fornire rassicurazioni ai Comuni in tal senso.
33 - Quando avremo a disposizione i tipi dovuto che abbiamo richiesto? Attualmente mancano dei tipi dovuti che invece il Comune incassa. Dobbiamo dirottare i versamenti ancora tramite bonifico?
Dovete censire tutti i tipi dovuto che il comune incassa e richiederne l’attivazione a Regione del Veneto tramite una mail a call.center@regione.veneto.it (nell’oggetto della richiesta specificare sempre il prodotto di riferimento, in questo caso MyPay).
34 - Il contributo che eventualmente il Comune riceverà sarà da rendicontare alla Regione? In quali servizi dovrà essere utilizzato?
Il contributo non dovrà essere rendicontato.
35 - Per quanto riguarda I NUOVI SERVIZI DI INCASSO ATTIVATI SU PAGOPA, nelle note aggiuntive del form, vorrei indicare i dati delle transazioni eseguite. Cosa devo scrivere: l’Identificativo Univoco di Versamento o l’Identificativo Univoco di Riversamento? La data di pagamento o la data di riversamento sul conto di Tesoreria?
Nulla di questo è richiesto
36 - Se tra i 25 dovuti standard abilitati da Regione del Veneto ai comuni che hanno aderito in forma aggregata sono presenti dovuti che non vengono utilizzati perché il servizio è stato trasferito o affidati ad un soggetto esterno, o per dovuti che non gestisce l'ente direttamente, come dobbiamo fare per disabilitarli?
Si faccia una richiesta a Regione del Veneto all’indirizzo call.center@regione.veneto.it indicando i dovuti da disabilitare (nell’oggetto della richiesta specificare sempre il prodotto di riferimento, in questo caso MyPay).
37 - Nel form n. 2 ci vengono richiesti i riferimenti dell'ufficio che fornirà al cittadino le informazioni necessarie a ricevere eventuali chiarimenti sulla posizione debitoria creata o per avere indicazioni su quanto pagato. Come possiamo indicare un unico ufficio di riferimento per gli avvisi di pagamento dal momento che diversi uffici emettono e gestiscono autonomamente i propri avvisi di pagamento?
La visione alla base di IO è mettere al centro il cittadino nell’interazione con la Pubblica Amministrazione, attraverso un’applicazione semplice e intuitiva disponibile direttamente sul proprio smartphone. In particolare, l’app IO rende concreto l’articolo 64 bis del Codice dell’Amministrazione Digitale, che istituisce un unico punto di accesso per tutti i servizi digitali. Adottare il paradigma del "cittadino al centro" significa mettersi nei panni dell’utente, che vede un solo Ente, il Comune. In prima istanza è quindi normale che il cittadino possa pensare di rivolgere quesiti e domande ad un unico interlocutore dell'Ente. Attualmente il servizio che notifica un avviso di pagamento su app IO afferisce a tutti i dovuti attivati da Regione del Veneto, per i comuni che hanno aderito in forma aggregata. In questa prima fase, quindi, si suggerisce di indicare un ufficio di riferimento.
38 - Nel form si chiede se sono state effettuate delle transanzioni di prova. Se si risponde di no, si ottiene comunque il 20 per cento del contributo?
Il 20% si ottiene se vengono raggiunti i risultati minimi indicati dal bando. I pagamenti di prova servivano solo a verificare la corretta funzionalità del sistema.
Ad occuparsi della verifica del raggiungimento dei risultati saranno PAGOPA ed AGID, basandosi su quanto dichiarato da ogni Comune in fase di richiesta del contributo. Non sarà pertanto possibile né per Anci Veneto né per Regione del Veneto fornire rassicurazioni ai Comuni in tal senso.
39 - Si e' a conoscenza di quando pagopa e agid faranno verifiche di pagamento?
No.
40 - Il fatto di incassare i diritti di segreteria con lo Spid del SUAP camerale significa che l'ente aveva già attivo il servizio con altro partner tecnologico?
Si, se gli incassi dei diritti di segreteria con lo Spid del SUAP camerale sono stati effettuati con PagoPA
41 - E' possibile ricevere uno schema base di form per chi ha aderito in forma singola, così da poter vedere tutte le domande, reperire le informazioni necessarie e poi procedere con la compilazione online?
Per vedere le vari domande potete procedere nei vari passi della compilazione, fermandovi prima di concludere con l’invio della conferma finale.
42 - In un Comune i cittadini tendono a pagare con il modello 3 ma non usando il modello 1 cioè pagamento informatico. pertanto noi dipendenti stiamo facendo delle simulazioni abbandonando il pagamento prima di pagare. ci arriva pertanto una ricevuta di pagamento a zero. possiamo ottenere il finanziamento lo stesso?
L’ente deve aver reso disponibili almeno 2 servizi di incasso in modalità 1 e 3. Devono risultare transazioni su questi servizi indipendentemente dalla modalità.
Ad occuparsi della verifica del raggiungimento dei risultati saranno PAGOPA ed AGID, basandosi su quanto dichiarato da ogni Comune in fase di richiesta del contributo. Non sarà pertanto possibile né per Anci Veneto né per Regione del Veneto fornire rassicurazioni ai Comuni in tal senso.
43 - Nel caso di pagamenti di pochi centesimi quali ad esempio i diritti anagrafici, i cittadini devono pagare sempre con pagopa con commissioni superiori a quanto dovrebbero versare?
La norma prevede che tutti i servizi di incasso debbano transitare tramite PagoPA. Sono ammessi incassi in contanti presso sportelli dell’ente o del tesoriere.
44 - Nella App IO, come cittadino, i Servizi locali non mi risultano attivabili da oltre un mese. Non si si può selezionare la località. Se vado sull'app IO il sistema dice già da diversi giorni "stiamo aggiornando i servizi locali La lista tornerà presto disponibile" e non posso quindi vedere se il servizio è attivo. Cosa si deve fare?
I 25 servizi di incasso attivati da Regione del Veneto per i comuni che hanno aderito in forma aggregata sono visibili in APP IO. Nel momento in cui il comune crea un avviso di pagamento a carico di un cittadino, questi si vedrà recapitare la notifica dell’avviso di pagamento all’interno dell’APP IO, indipendentemente dal fatto che la lista dei servizi locali sia visibile o meno. Per verificare se il servizio è attivo è sufficiente fare questo test (per generare un avviso di pagamento è sufficiente anche iniziare un pagamento di un dovuto spontaneo e procedere fino al download del pdf dell’avviso di pagamento, cliccando su “stampa prospetto”.
45 - I Comuni che hanno delegato Impresainungiorno alla Camera di Commercio, che consente pagamenti anche su IConto, debbono indicare quale altro intermediario (oltre alla Regione Veneto) Infocamere spa e relativo codice fiscale?
Si, se il referente dei pagamenti ha censito tale intermediario/partner tecnologico nel Portale delle adesioni.
In altre parole, non sono più utilizzabili i sistemi locali di riconoscimento dell’identità del cittadino stesso. Non solo: l’accesso SPID deve sempre essere affiancato all’autenticazione con CieID.
1. Qualora l’Ente metta a disposizione del cittadino esclusivamente dei servizi che fruiscono dei prodotti regionali, non è necessario per l’Ente sottoscrivere la convenzione con AGID per SPID. Infatti, prodotti quali MyPay/MyPivot, MyPortal3, servizi digitali LEDD (ad esempio: Prenotazione appuntamento, Segnalazioni anomalie sul territorio, Richiesta servizio trasporto scolastico, Richiesta patrocinio, Richiesta sale comunali, ecc.) già integrano tutti anche l’identità SPID, dato che Regione del Veneto funge da Ente aggregatore di tipo “full” verso AGID;
2. Anche per l’Ente che utilizza prodotti e servizi di terze parti, Regione del Veneto mette a disposizione un prodotto denominato MyID. MyID rappresenta un gateway di identità, ovvero una componente che, integrata con i prodotti e i servizi digitali che l’Ente eroga ai cittadini tramite terze parti, rende da subito fruibili l’autenticazione con SPID, CIE/CNS, CieID (presto verrà integrata anche l’identità europea eIDAS).
3. Nulla impedisce ad un ente di sottoscrivere per proprio conto una convenzione con Agid per SPID per servizi resi disponibili tramite prodotti diversi da quelli di Regione del Veneto, in questo caso l'ente deve muoversi autonomamente e Regione del Veneto non è coinvolta.
Nel caso di adesione in forma aggregata al "Fondo per l'innovazione tecnologica e la digitalizzazione" sottoscritta dal Comune con ANCI Veneto nel corso dei primi mesi di questo anno, di fatto il Comune ha chiesto di utilizzare MyPay, MyPivot, MyID, MyPA e Appio Gateway. Di conseguenza, l'Ente ha riconosciuto il ruolo aggregatore di Regione del Veneto e risulta conseguentemente un Ente che già utilizza l'identità SPID agganciata al prodotto MyPay/MyPivot.
TUTTE LE ALTRE FAQ RELATIVE AL FONDO
NESSUN PROBLEMA
Puoi rivedere le sessioni online di domande e risposte che abbiamo svolto in precedenza:
6 dicembre: https://attendee.gotowebinar.com/recording/1364834098691010561
27 agosto: https://attendee.gotowebinar.com/recording/6297092625566275592
18 marzo: https://attendee.gotowebinar.com/recording/8026414405756130819
3 febbraio: https://attendee.gotowebinar.com/recording/3926305858013941515
21 gennaio: https://attendee.gotowebinar.com/recording/735031632222900231