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Nel corso degli ultimi anni, le manovre di finanza pubblica hanno costantemente puntato sul rilancio degli investimenti pubblici per sostenere la crescita economica.
A partire dal 2016, infatti, sono state stanziate, a livello nazionale, ingenti risorse per la realizzazione di nuove infrastrutture, circa 220 miliardi per i prossimi 15 anni, e sono state introdotte misure importanti per sostenere gli investimenti pubblici, prime tra tutte le nuove regole di finanza pubblica per gli enti territoriali.
Nonostante ciò, i risultati conseguiti sul livello degli investimenti sono stati sempre deludenti e lontani dalle aspettative.
Queste difficoltà sono evidenti dall’andamento del comparto delle opere pubbliche che ha proseguito la contrazione dei livelli produttivi iniziata a partire dal 2005, registrando complessivamente, a tutto il 2018, una riduzione di quasi il 60%.
Queste difficoltà persistono anche sul comparto delle opere pubbliche in Veneto che, nel 2018, secondo l’ultimo Osservatorio congiunturale dell’industria delle costruzioni in Veneto (Ance-Ance Veneto, giugno 2019),segna una riduzione del 3,6% rispetto al 2017.

Per l’anno in corso, stanno emergendo, sia a livello nazionale sia con riferimento alla Regione Veneto, primi segnali positivi che, però, riguardano esclusivamente l’andamento degli investimenti degli enti territoriali.
In  particolare,  con  riferimento  ai  Comuni  italiani, i dati Siope della spesa in conto capitale segnano nei primi 9 mesi dell’anno un aumento del 17,4% che può essere spiegato dallo sblocco degli avanzi di amministrazione degli enti locali e dall’effettiva realizzazione dei programmi di spesa previsti nelle ultime leggi di bilancio (es. Piano investimenti per i piccoli comuni).
L’andamento mensile mostra un fenomeno abbastanza consolidato che ha avuto inizio nell’ultimo trimestre dell’anno scorso.

 

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