Dalla Conferenza Stato-Città via libera alle risorse destinate ai Comuni con tremila abitanti per l’assistenza ai minori per i quali è stato disposto l’allontanamento dalla casa familiare con un provvedimento giudiziario. L’Anci ha dato intesa con alcune osservazioni illustrate dal vicepresidente vicario e sindaco di Valdengo, Roberto Pella che ha rappresentato l’Associazione al tavolo del confronto che si è tenuto stamane in seduta straordinaria.
“Segnaliamo che la dotazione del Fondo, pari a 3 milioni di euro a sostegno dei piccolissimi Comuni, copre un fabbisogno di appena il 10% delle spese sostenute e certificate dai Comuni. È necessario valutare l’ipotesi di una integrazione delle risorse considerando anche le situazioni in cui le spese sostenute dai Comuni per i minori hanno un’incidenza significativa sul bilancio”. Si tratta di un provvedimento importante che prevede risorse specifiche su una questione sollevata da tempo dall’Anci.
Nel corso della riunione, tra i punti in esame, è stato affrontato anche quello relativo alla delibera di attuazione per la ripartizione tra i Comuni del contributo annuo del ministero dell’Istruzione per il servizio di raccolta, recupero e smaltimento dei rifiuti solidi urbani nelle scuole. Quest’anno la quota aggiuntiva prevista dal ministero per i Comuni virtuosi, ovvero quelli che hanno raggiunto la percentuale minima del 65% di raccolta differenziata, è passata dal 9 all’11%: sono infatti 4.090 i Comuni ai quali sarà assegnata tale quota. Sul punto l’Anci ha dato accordo ma con alcune precisazioni che tengono in considerazione le reali esigenze e i costi sostenuti dai Comuni.
“Sollecitiamo – ha rimarcato Pella – l’urgenza di un adeguamento del contributo annuo di tali risorse. I 38 milioni di euro circa assegnati sono frutto di un accordo in sede di Conferenza Stato-Città del 2001 e mai incrementato. Da una prima stima effettuata dall’Anci, che considera le tariffe applicate alle scuole opportunamente ridotte e il coefficiente standard di produzione dei rifiuti, il costo attualmente sostenuto dai Comuni si aggira in realtà attorno ai 150 milioni di euro”. Sul punto si è manifestata un’apertura e disponibilità da parte dei rappresentanti del governo alla revisione e all’incremento delle risorse.
Rispetto, infine, al provvedimento (Mims, Ministero Sud e Coesione, Mef) sul riparto dei 300 milioni (quinquennio 2021-2026) destinato alle aree interne per il miglioramento dell’accessibilità e della sicurezza delle strade e la manutenzione straordinaria, l’Anci ha dato intesa con alcune osservazioni i cui contenuti sono stati condivisi in sede tecnica.
Sono state accolte le osservazioni di Anci e Upi rispetto alla governance dell’intervento per perfezionare i meccanismi di raccordo tra Regioni, Province, Città metropolitane e aree interne destinatarie delle risorse. Va ricordato che, in vista della revisione della composizione delle aree interne (che sarà adottata dal ministero per il Sud e la Coesione entro dicembre 2021), l’attuale riparto è rivolto solo alle aree interne individuate dalla strategia Snai. Sul punto Pella ha precisato: “Bisognerà valutare nei prossimi mesi l’impatto sul riparto della norma che richiede il ricalcolo dei contributi sulla base dei nuovi ingressi e valutata l’adeguatezza delle risorse stanziate”.