“Un abbraccio ai sindaci delle città dell’Ucraina presenti a Bergamo e colpiti dall’aggressione della Russia. Il governo italiano è con voi”. Così la presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni in collegamento con la sala plenaria dell’Assemblea nell’ultima giornata dei lavori a Bergamo.
“Il Governo è nato nel periodo in cui ci sono scadenze importanti, alla vigilia della Legge di bilancio, stiamo lavorando celermente per rispettare i tempi e ciò non mi permette di essere in presenza con voi. Mi impegno sin da ora ad essere presente di persona già dall’assemblea del prossimo anno”, ha precisato la presidente che ha spiegato come la “priorità che il Governo si è dato è quello di dare una nuova centralità ai Comuni, custodi delle nostre specificità. I sindaci sono in prima fila, svolgono il lavoro più difficile dal punto di vista istituzionale, mettono sempre gli altri prima di loro stessi, affrontano problemi a 360 gradi e con strumenti che non sempre sono sufficienti. Sono le istituzioni di prossimità e rappresentano un avamposto di umanità, oltre che di competenze. Tengono saldo il legame tra i cittadini e le istituzioni anche in periodi difficili, come hanno fatto con la pandemica, con la crisi ucraina, facendo ricorso a creatività e realismo. Grazie a voi sindaci che mantenete vivi i rapporti talune volte “salvando la faccia” alle inefficienze delle altre istituzioni”.
Meloni ha poi illustrato i principali interventi inseriti nella prossima manovra di bilancio. “Il Pnrr come ricordato dallo stesso Presidente Mattarela, è un appuntamento che l’Italia non può eludere – ha dichiarato Meloni – e il Governo si impegna a far si che i Comuni siano in grado di portare avanti gli investimenti, gli stessi comuni hanno bisogno del sostegno dello Stato. Appena insediata, infatti, ho riattivato la Cabina di regia, con un maggior coordinamento e una collaborazione più forte dei livelli istituzionali e anche delle parti sociali e dei sindacati per risolvere celermente le criticità incontrate. Ora è necessario accelerare l’iter dei progetti, cruciale il passaggio tra assegnazione delle risorse e attuazione dei programmi che nel mezzo hanno bisogno di norme certe, stabili, chiarendo tutti i passaggi intermedi”.
“Abbiamo accolto le richieste che l’Anci ha raccolto sui territori – ha precisato Meloni – ma ora è necessario avere una visione di insieme di tutti gli interventi che sono da mettere in cantiere, integrando altre forme di finanziamento come gli interventi delle politiche di coesione e la prossima programmazione con ricadute dirette sul territorio che tengano conto anche della crisi energetica che è in corso, il caro energia.
La presidente ha colto l’occasione per illustrare le misure che faranno presto parte della Legge di bilancio, a favore sia dei comuni che delle famiglie. “Sulla responsabilità degli amministratori locali, a partire dalle norme penali il cui perimetro è troppo elastico e che portano le loro azioni ad interpretazioni troppo diverse e che condizionano la firma” si è soffermata molto il Presidente. “Il 93 per cento dei reati di abuso di ufficio si risolve con un’archiviazione ma passano svariati anni fino tanto che arrivi il giudizio – ha dichiarato – la paura della firma blocca gli interventi. Bisogna avere la certezza che la firma non costituisca un reato, non impunità ma regole certe, per tutelare gli onesti. Serenità per chi vuole operare nell’onestà senza rischiare”.
Infine le riforme istituzionali. “Rendiamo più forte lo Stato, le Regioni e i Comuni, ciascuno con le proprie competenze e funzioni, in un quadro di riforme istituzionali importanti, nel solco della Costituzione Italiana, a partire dal presidenzialismo e dal regionalismo differenziato, senza creare disparità tra cittadini e aiutando le regioni che oggi hanno più difficoltà. Il governo ci sarà, sarà al vostro fianco. Mettiamocela tutta entrambi lavorando insieme”. Ha ribadito Meloni che in chiusura dell’intervento all’invito a prendere un caffè a Leopoli fatto dal sindaco presente sul palco nel panel dedicato alla crisi ucraina, ha risposto “Grazie a lei sindaco: affare fatto, verrò assolutamente nel mio il prossimo viaggio in Ucraina. Ne ho parlato con il presidente Zelenski. Ma verrò sicuramente anche a Leopoli per conoscerla di persona e per assaggiare il suo caffè”.