L’Anci Veneto ha inviato una circolare ai sindaci del Veneto per delineare le principali novità contenute nel decreto crescita che riguardano i Comuni. Come spiega la presidente Maria Rosa Pavanello: “ci sono degli interventi importanti e soprattutto quella che riguarda la modifica della norma sulla cosidetta “spazzacorrotti” fortemente voluta da Anci Veneto non è la vittoria dei sindaci o di una forza politica, ma della democrazia e della partecipazione. Infatti vengono tolti dei paletti pericolosi che rischiavano di influenzare fortemente le prossime amministrative e soprattutto di mettere in ginocchio alcune associazioni in particolare quelle presenti nei centri medio – piccoli”.
Nella circolare inviata da Anci Veneto (presente in allegato in versione integrale) vengono fornite delucidazioni sui contributi per efficientemente energetico, le assunzioni di personale e soprattutto gli obblighi di trasparenza per le associazioni ed i partiti.
Nell’ambito dell’efficientamento energetico i contributi vanno da un minimo di 50mila euro per i Comuni con una popolazione pari o inferiore ai 50mila euro fino ai 250mila euro per quelli che, invece, raggiungono e superano i 250mila abitanti. La norma prevede una crescita graduale in riferimento alla popolazione e fissa scadenze ed aree di intervento per l’ottenimento del contributo.
Per quel che riguarda le assunzioni come si legge nella circolare “i Comuni potranno procedere ad assunzioni di personale a tempo indeterminato in coerenza con i piani triennali dei fabbisogni di personale e fermo restando il rispetto pluriennale dell'equilibrio di bilancio asseverato dall'organo di revisione, sino ad una spesa complessiva per tutto il personale dipendente, al lordo degli oneri riflessi a carico dell'amministrazione, non superiore al valore soglia definito come percentuale, differenziata per fascia demografica, delle entrate relative ai primi tre titoli delle entrate del rendiconto dell'anno precedente a quello in cui viene prevista l'assunzione, considerate al netto del fondo crediti dubbia esigibilità stanziato in bilancio di previsione. Sarà un decreto del Ministro della pubblica amministrazione, ad individuare le fasce demografiche, i relativi valori soglia prossimi al valore medio per fascia demografica e le relative percentuali massime annuali di incremento del personale in servizio per i Comuni che si collocano al di sotto del predetto valore soglia”.
Ed, infine, l’articolo 43 che adesso prevede che l'equiparazione ai partiti politici in materia di obblighi di trasparenza riguardi i seguenti casi:
a) le fondazioni, le associazioni e i comitati la composizione dei cui organi direttivi o di gestione è determinata in tutto o in parte da deliberazioni di partiti o movimenti politici, o l’attività dei quali si coordina con questi ultimi anche in conformità a previsioni contenute nei rispettivi statuti o atti costitutivi;
b) le fondazioni, le associazioni e i comitati i cui organi direttivi o di gestione sono composti per almeno un terzo da membri di organi di partiti o movimenti politici ovvero persone che sono o sono state, nei sei anni precedenti, membri del Parlamento nazionale o europeo o di assemblee elettive regionali o locali di comuni con più di 15.000 abitanti, ovvero che ricoprono o hanno ricoperto, nei sei anni precedenti, incarichi di governo al livello nazionale, regionale o locale, in comuni con più di 15.000 abitanti;
c) le fondazioni, le associazioni e i comitati che erogano somme a titolo di liberalità o contribuiscono in misura pari o superiore a euro 5.000 l’anno al finanziamento di iniziative o servizi a titolo gratuito in favore di partiti, movimenti politici o loro articolazioni, di membri di organi o articolazioni comunque denominate di partiti o movimenti politici ovvero di persone titolari di cariche istituzionali nell’ambito di organi elettivi o di governo.