“Macché troppo. Il 20% di compartecipazione Irpef sarebbe appena sufficiente per coprire i mancati introiti derivanti dall’Ici ed essere autonomi in materia fiscale”. Così ha dichiarato ieri Antonio Guadagnini, vicesindaco di Crespano del Grappa (Tv) e coordinatore del movimento spontaneo dei sindaci, in occasione dell'incontro a Rubano con il direttivo di Anciveneto. “Sembra una percentuale molto alta perché fino ad ora lo Stato ha trasferito agli Enti Locali risorse a dir poco ridicole – ha sottolineato il vicesindaco -; chi dice che queste sono cifre assurde o è in malafede o non conosce i numeri. A Crespano del Grappa il 20% significherebbe un milione di euro di entrate; ebbene, abbiamo in agenda la costruzione di una nuova scuola elementare e media. I costi si aggirano sui 5 milioni di euro e il nostro Comune potrebbe coprirli con un mutuo ventennale da 200 mila euro all'anno. Poi c'è da rifare l'intera rete idrica, che significa 100 mila euro per ogni via; e vorremmo assumere anche due nuovi vigili urbani. Dati questi presupposti non mi sembra che il 20% sia un numero troppo elevato. C'è una netta differenza fra i municipi che appartengono al Trentino Alto Adige e al Friuli Venezia Giulia: forse noi veneti siamo figli di un padre diverso?”. Da parte sua Vanni Mengotto, presidente Anciveneto, pur non entrando nel dettaglio della percentuale di compartecipazione Irpef ha lanciato la via del dialogo: “Non è il momento di parlare di numeri, anche perché i Comuni hanno tutti caratteristiche differenti. Occorre però battersi insieme per portare a casa il vero federalismo, cioè una corretta ripartizione delle risorse. Il 20% di compartecipazione Irpef è una delle proposte possibili; si tratta di una percentuale che intende recuperare la perdita subita in passato. Tuttavia, una esatta quantificazione si potrà fare solo tenendo conto degli altri Enti Locali, le Province e la Regione. Sindaci in piazza? Prima valutiamo le proposte alternative, poi chissà”. Infine Ivo Rossi, assessore alla Mobilità del Comune di Padova: “I municipi sono in grave difficoltà economica; se lo spieghiamo ai nostri cittadini fanno addirittura fatica a capirlo. Ma è così. Come amministratori locali non possiamo più restare fermi, dobbiamo fare pressione a chi ci governa”. Nei prossimi giorni Anciveneto scriverà a tutti i Comuni veneti informando ufficialmente i sindaci della proposta di Guadagnini.