La lotta all'evasione fiscale entra nel vivo. E' stato ribadito al convegno organizzato oggi a Thiene (Vi) da Anciveneto. Punto di partenza è stato il protocollo siglato dall'associazione regionale dei Comuni con la direzione regionale dell'Agenzia delle Entrate, in cui vengono individuate le modalità di accertamento. Ora tocca alle municipalità sottoscrivere quanto prima gli accordi: grazie alle ultime leggi, il recupero delle somme evase arriva fino al cento per cento del totale e, pertanto, costituisce per i Comuni una fondamentale occasione per trattenere le risorse in loco. Questa opportunità, a propria volta, diviene un fondamentale passo in avanti nel cammino federalista. Lo ha ricordato in apertura Maria Rita Busetti, sindaco di Thiene e vicepresidente di Anciveneto: ""Parlare di federalismo non è facile di questi tempi, ma sono in atto cambiamenti irreversibili cui bisogna far fronte"". L'altro passo in avanti è la predisposizione del patto di stabilità regionale, da tempo cavallo di battaglia dell'Anciveneto. ""Il patto servirà da stanza di compensazione per le municipalità che vogliono fare investimenti -ha spiegato il direttore dell'Anci regionale Dario Menara- La Regione Veneto ha assicurato la messa a disposizione di 35 milioni di euro. E a giorni firmeremo l'accordo formale"". Subito dopo è intervenuto Giovanni Achille Sanzò, direttore regionale dell'Agenzia delle Entrate: ""Ci sarà una vicinanza sempre maggiore tra controllore e controllato. Si verrà a creare pertanto un meccanismo di deterrenza verso chi evade, ma spero che avvengano anche un autentico cambiamento culturale"". I numeri di queste settimane sono incoraggianti. ""C'è un gran fermento tra i comuni veneti, perché almeno un centinaio sottoscriveranno l'accordo nei prossimi giorni; il recupero dovrebbe stare nell'ordine di centinaia di migliaia di euro"" ha aggiunto Sanzò. Come verranno elaborate le informazioni qualificate? Il protocollo prevede che l'Agenzia delle entrate fornisca ai Comuni dati su: -bonifici bancari e postali relativi a ristrutturazioni edilizie -contratti di somministrazione di energia elettrica, acqua e gas disponibili nell'anagrafe tributaria -contratti di locazioni di immobili -denunce di successione sempre su immobili Gli ambiti di controllo sono invece: -Commercio e professioni: attività d'impresa senza partita Iva o diversa da quella dichiarata, affissioni pubblicitarie abusive, ente definitosi non commerciale ma che in realtà ha attività di lucro (palestre con centri estetici e bar, circoli che in realtà sono ristoranti, etc) -Urbanistica e territorio: lottizzazioni abusive e relative partecipazione -Proprietà edilizia e patrimonio immobiliare: proprietà non dichiarate, mancata dichiarazione dell'Ici, mancanza di contratti registrati, mancata dichiarazione della Tarsu e della Tia -Residenze fittizie all'estero; chi dichiara di risiedere all'estero ma mantiene qui i propri interessi familiari e -Beni che indicano grande capacità contributiva: chi dichiara redditi bassi ma intesta macchine di alta gamma al figlio studente senza reddito, o fa spese su case o immobili in generale di pregio. Contestualmente bisognerà abbandonare del tutto la logica dei condoni, come hanno ricordato gli altri relatori del convegno, dopo aver delucidato i sistemi informatici che supporteranno queste analisi e riportato alcuni esempi di applicazione. Si sta valutando, intanto, l'istituzione dei consigli tributari, che secondo la manovra finanziaria di giugno (D.L.138/2011) dovranno essere istituiti entro il 31 dicembre di quest'anno.