Un primo passo importante per consentire ai Comuni sotto i 5mila abitanti di tornare a indire gare d'appalto, dopo il blocco imposto dal decreto Salva Italia che dal 1° aprile scorso ha prescritto di dar corso ai bandi solo in forma associata con altre municipalità.
Oggi è stata firmata a Selvazzano Dentro la convenzione tra la Provincia di Padova e Anciveneto, finalizzata a promuovere la costituzione trai Comuni della Provincia di una "centrale unica di committenza provinciale"
La sottoscrizione è avvenuta nella sede dell'Anci regionale a Selvazzano Dentro (Pd), alla presenza dei rispettivi presidenti Barbara Degani e Giorgio Dal Negro, nonché di Dario Menara amministratore delegato di Anci Sa (società, quest'ultima, braccio operativo di Anciveneto).
La Provincia, come previsto dalla delibera di consiglio approvata il 29 aprile 2013, metterà a disposizione dei Comuni i suoi tecnici e una struttura in grado di gestire gli aspetti organizzativi e giuridici legati alla gestione delle gare di appalto. Ad Anciveneto spetterà la parte informativa e di promozione del servizio, con approfondimenti di tutte le norme e specifici incontri rivolti ad amministratori e tecnici comunali in cui spiegare le modalità di fruizione del servizio stesso.
I Comuni sotto i cinquemila abitanti che ancora non aderiscono a forme associative dovranno ora aggregarsi per dar vita alla Centrale Unica, che per effetto della convenzione oggi sottoscritta potrà avvalersi di un servizio estremamente qualificato e ispirato ai criteri di economicità e efficacia.
Basti pensare che senza aggravio di costi per le casse comunali (gli oneri di adesione sono praticamente limitati al rimborso delle sole spese) potranno essere potranno essere bandite in tempi certi tutte le gare e, ancora, il personale comunale prima impegnato in queste attività potrà essere meglio impiegato in altri servizi.
«Cerchiamo di affiancare e sostenere i piccoli comuni attraverso l'esperienza dei nostri uffici - precisa la presidente Barbara Degani – e il servizio ha già riscosso positivi apprezzamenti da parecchie municipalità che già possedevano i requisiti per potervi accedere. Questo nuovo servizio Provinciale consente di razionalizzare la spesa, impiegando le risorse umane provinciali e liberando per altri servizi quelle dipendenti dei Comuni, rispondendo nel contempo alle esigenze di specializzazione nelle procedure. I Comuni manterranno inoltre la loro autonomia decisionale, d'indirizzo e di controllo visto che alla Centrale Unica compete la sola gestione amministrativa della procedura di gara. All'Anci regionale – ha concluso Degani – il ringraziamento per la collaborazione e la disponibilità dimostrata nel sostenere questo innovativo progetto».
«Era un passaggio necessario, che offre ai comuni più piccoli la possibilità di unire le forze contando sul supporto e sull'esperienza delle strutture messe a disposizione dalla Provincia - ha ribadito per l'occasione il presidente Dal Negro. Come Anciveneto daremo tutto il supporto possibile per concretizzare questa opportunità. Contatteremo a breve anche le altre province venete, per riprodurre il più possibile questo modello di convenzione nelle altre realtà provinciali».