Tanta formazione e una crescita generale delle attività, nonostante i tempi difficili per tutti. Il Consiglio di Anciveneto ha approvato stamattina l'assestamento di bilancio, a Portogruaro (Ve) e ha fatto il riepilogo delle attività fatte durante l'anno.   

ATTIVITA' IN COSTANTE CRESCITA La formazione è da sempre uno dei fiori all'occhiello dell'Associazione dei Comuni Veneti. E nel 2013 i partecipanti ai vari incontri (amministratori e funzionari comunali) hanno superato quota 2600 dai 1560 dell'anno precedente, grazie a un percorso formativo che pure è salito da 35 a 42.

Il progetto Piccole Città Storiche, che dal 2005 fa da vetrina ai centri di minore dimensione ma di grande interesse turistico, ha promosso oltre 2400 manifestazioni nel corso dell'anno; gli eventi sono stati distribuiti in  tutti i Comuni aderenti, passati a 27 dopo l'adesione di due nuovi comuni (Lonigo e Thiene) negli ultimi mesi.

Poi c'è la stima delle reti del gas, svolta per conto di 160 enti locali che hanno potuto incassare i canoni dai gestori e beneficiare nel totale di 30 milioni di euro.

Quindi il servizio civile, con sette progetti attivati tra Veneto e Friuli Venezia Giulia sui temi del sociale, della cultura e dell'ambiente; per questi ultimi sono stati selezionati ben 82 volontari. Alle municipalità che aderiscono vengono assicurati supporto e assistenza costanti.

ENTRATE  E USCITE  Le entrate per quest'anno ammontano a circa 700mila euro, delle quali oltre la metà sono state impiegate come servizi ai Comuni. Le spese generali ammontano al 40 per cento della somma, mentre il 5 per cento riguarda i costi degli organi dell'Associazione (nel dettaglio, rimborsi spese e costi delle convocazioni). E' opportuno però ricordare le difficoltà oggettive in cui si ritrovano molte municipalità, che ancora non hanno versato il proprio contributo all'Anci regionale. A questo va aggiunto il fatto che per la prima volta in 35 anni la Regione Veneto non ha versato il proprio contributo, attualmente di 60mila euro.