UPI e ANCI Veneto: Iniziative Congiunte per l’Attuazione della Legge Delrio
“Domenica dalle 8 alle 20 ci saranno le elezioni delle nuove Province: chiamate al voto saranno le province di Belluno, Padova, Rovigo, Verona e Vicenza. Venezia diventerà area metropolitana una volta eletto il nuovo sindaco e il consiglio comunale di Venezia. Treviso va in scadenza di mandato al 2016. Lunedì conosceremo i nomi dei nuovi presidenti delle Province. Quindi, i nuovi enti di secondo grado avranno un nuovo assetto: il nuovo presidente eletto sarà coadiuvato da 16 consiglieri eletti – 10 per Rovigo e Belluno -, inoltre l’assemblea di tutti i sindaci del territorio sarà chiamata ad approvare lo Statuto e a dare parere sul Bilancio. Alle Province resteranno le funzioni definite dal Governo: ambiente, edilizia scolastica, pianificazione di area vasta, trasporto su gomma, viabilità e discriminazione sul lavoro. Mentre è in corso di contrattazione con Regione e Anci Veneto le deleghe quali turismo, caccia e pesca, cultura, protezione civile, sociale, formazione professionale. Importante è il percorso fatto ad oggi con l’Anci, a partire dall’accordo nazionale che servirà per supportare l’applicazione della legge Delrio, e soprattutto la definizione delle risorse necessarie a mantenere l’erogazione dei servizi. Siamo, quindi, ad un passaggio epocale”, ha detto il presidente dell’UPI Veneto e della Provincia di Treviso, Leonardo Muraro.
“Noi sindaci siamo pronti a gestire questo nuovo impegno e a mettere la nostra esperienza e conoscenza del territorio a disposizione, così come abbiamo sempre fatto -spiega la presidente di Anciveneto Maria Rosa Pavanello-. Il problema, ora, è la mancanza di risorse che attanaglia tutti gli enti locali. Penso soltanto al mio comune, che possiede un polo scolastico molto grande e non possiamo adeguare aule e attrezzature perché abbiamo le mani bloccate dal patto e dal taglio dei trasferimenti. Per questo l’istituzione di un tavolo di lavoro congiunto è stata molto importante e ci consentirà di indirizzare al meglio il passaggio dalle vecchie alle nuove province. E di garantire, di conseguenza, i servizi essenziali ai cittadini”.
“Nuove” Province al voto: il 12 ottobre si tengono le elezioni per le Province dopo il riordino fissato dalla Legge Delrio. La prima fase di attuazione della riforma sono proprio le prime elezioni di secondo grado degli organi delle Province.
Sono chiamati a eleggere gli organi tutti i sindaci e i consiglieri comunali dei Comuni delle rispettive Province. Ogni Provincia eleggerà un consiglio provinciale e un presidente di Provincia scelti tra i candidati. Il numero dei consiglieri da eleggere varia da Provincia a Provincia.
Gli organi della Provincia di Treviso saranno rinnovati entro trenta giorni dalla scadenza per fine del mandato prevista nella primavera 2016.
Per la Provincia di Venezia invece, destinata a trasformarsi in Città metropolitana, le elezioni del consiglio metropolitano si svolgeranno entro il termine di 60 giorni dalla proclamazione degli eletti del consiglio comunale di Venezia da tenere nel turno elettorale ordinario del 2015; dal 1° gennaio 2015 e fino all’insediamento del nuovo sindaco di Venezia, che assumerà le funzioni di sindaco metropolitano, e del consiglio metropolitano, La Provincia sarà amministrata da un commissario straordinario che subentrerà al presidente oggi in carica, unitamente alla Giunta Provinciale, fino al 31 dicembre.
Dopo le elezioni, toccherà invece al riordino delle funzioni.
Proprio in questo senso, da tempo UPI Veneto e ANCI Veneto hanno avviato una collaborazione tecnica per il monitoraggio delle funzioni oggi svolte dalle Province, secondo le previsioni della Legge Delrio, e per predisporre congiuntamente delle proposte al tavolo regionale che si dovrà a breve insediare. Sono stati elaborati alcuni documenti congiunti.
L’accordo dell’11 settembre 2014 nella Conferenza unificata ha istituito presso la presidenza del Consiglio dei Ministri un Osservatorio nazionale per il riordino delle funzioni provinciali in attuazione della legge 56/14, nonché per il coordinamento degli Osservatori regionali, presieduto dal Ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie e composto dal Sottosegretario per gli Affari Regionali e le Autonomie, dal Ministro dell’Economia e delle Finanze, dal Ministro dell’Interno, dal Ministro della Semplificazione e della Pubblica Amministrazione, dal Presidente della Conferenza delle Regioni, dal Presidente dell’Anci e dal Presidente dell’ Upi.
In ogni Regione è istituito un Osservatorio regionale, come sede di impulso e coordinamento, composto dai rappresentanti di ANCI e UPI e del sindaco della Città Metropolitana, che ha i seguenti compiti:
r ricognizione delle funzioni amministrative provinciali oggetto di riordino;
r formulazione delle proposte di riallocazione nel livello istituzionale più adeguato;
r assicurazione di un costante flusso di informazioni all’osservatorio nazionale ai fini del monitoraggio.
ANCI Veneto e UPI Veneto hanno poi condiviso un percorso da sottoporre alla Regione:
1) Vanno individuate le funzioni oggi svolte, riconducibili alle funzioni fondamentali di cui al comma 85 della legge, con le relative risorse, che restano attribuite alle Province senza necessità di alcun provvedimento specifico (se non meramente ricognitivo);
2) Vanno individuate le risorse necessarie all’esercizio delle funzioni di assistenza ai Comuni (stazione unica appaltante, consulenza legale, concorsi unici provinciali);
3) Le restanti funzioni (e le correlate risorse residue) sono soggette a riordino, in quanto funzioni non fondamentali, con le modalità prima indicate;
4) Andranno altresì individuate le funzioni (oggi non esercitate dalle Province) riconducibili al comma 90 della legge (funzioni oggi svolte dagli ATO o dalle agenzie regionali), ai fini della successiva attribuzione alle Province.