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Circolare n. 52 - Primi interventi urgenti di protezione civile in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici che hanno interessato il territorio della Regione del Veneto

Selvazzano Dentro, 17 novembre 2018

C. 52 
 
Ai Comuni del Veneto
 
E p.c.
Alla Regione del Veneto
Direzione Protezione Civile
 
 
Oggetto: Primi interventi urgenti di protezione civile in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici che hanno interessato il territorio della Regione del Veneto
 
 
Si trasmette l’Ordinanza n. 558 del Capo del Dipartimento della Protezione Civile.
 
Si indicano gli adempimenti immediati:
 
 
ESIGENZE DI PERSONALE
 
Richiesta di personale
 
Ai Comuni della Provincia di Belluno e agli altri Comuni particolarmente interessati dalla calamità, si chiede di comunicare al più presto le richieste straordinarie di personale, indicandone il profilo (amministrativo, finanziario, tecnico, operaio), compilando la scheda allegata (richieste di personale).
 
Disponibilità di personale
 
A tutti i Comuni si chiede di comunicare, con urgenza, la disponibilità di personale, con le relative qualifiche e il periodo di disponibilità (giornate e orari), compilando la scheda allegata (disponibilità di personale).
 
Si raccomanda di voler assicurare una disponibilità almeno settimanale.
 
 
ESIGENZE ULTERIORI
 
Come evidenziato dal Capo del Dipartimento della Protezione Civile, nell’incontro di ieri a Longarone, si chiede di segnalare con urgenza le esigenze e specifiche richieste al fine di valutare la possibilità, tramite il Commissario, di inserire ulteriori misure emergenziali nella imminente integrazione dell’Ordinanza.
 
Si sta provvedendo infatti con la struttura di ANCI nazionale a raccogliere tutte le istanze ulteriori dei Comuni da segnalare immediatamente, anche tramite il Commissario, al Dipartimento di Protezione Civile.
 
Grazie alla disponibilità della Regione, si sta altresì verificando la possibilità di ottenere, almeno per i Comuni maggiormente colpiti, la proroga dei termini per accedere ai vari bandi nei settori di competenza comunale.
 
 
COMUNICAZIONI AD ANCI VENETO
 
Si chiede di inviare le comunicazioni relative al personale e le richieste di ulteriori interventi tramite mail ad Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  
 
PRIMO CENSIMENTO DEI DANNI (entro il 22 novembre)
 
Il Regolamento (CE) n. 2012/2002 del Consiglio dell’11 novembre 2002, come modificato dal Regolamento (UE) n. 661/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio del 15 maggio 2014, istituisce un Fondo di Solidarietà dell’Unione Europea (di seguito denominato “Fondo”), il cui obiettivo è permettere alla Comunità di affrontare situazioni d’emergenza in maniera rapida, efficace e flessibile. L’intervento del Fondo è concesso sotto forma di sovvenzione (contributo finanziario) e per ogni catastrofe naturale riconosciuta è concessa un’unica sovvenzione.
 
Al fine di inoltrare la richiesta all’Unione Europea, il Dipartimento della Protezione Civile Nazionale ha chiesto alle Regioni di procedere alla ricognizione speditiva della stima delle spese di prima emergenza e degli eventuali danni al patrimonio pubblico di competenza delle Amministrazioni, al patrimonio privato, alle attività economiche e produttive, alle infrastrutture a rete di servizi essenziali, nonché alla quantificazione dei danni al patrimonio di competenza di altri Enti.
 
Cliccando nel link allegato si viene inviati alla pagina regionale del censimento
http://sgo.regione.veneto.it/limesurvey/index.php?lang=it&sid=62149&token=7km7k9p7swp92cs 
 
Come richiesto dalla Regione del Veneto, per poter quantificare l’entità totali dei danni provocati dalle eccezionali avversità atmosferiche di cui sopra, si chiede di segnalare i dati totali disponibili entro e non oltre giovedì 22 novembre, con le modalità previste dalla Regione.
 
Al fine di agevolare la raccolta dei dati relativi al patrimonio privato/produttivo, presso la pagina web del superamento dell’emergenza della Protezione Civile Regionale
http://www.regione.veneto.it/web/protezione-civile/superamento-dell-emergenza
è disponibile il “Modello Censimento Speditivo per il patrimonio Privato e Produttivo”.
 
E’ stata formulata la richiesta di disporre di una breve proroga del termine, non ancora accolta.
 
CONTENUTI DELL’ORDINANZA
 
Per facilitare la lettura dell’Ordinanza, si allega una scheda di sintesi dei contenuti.
 
Cordiali saluti  
            
                    IL DIRETTORE                                                                               LA PRESIDENTE
                   Carlo Rapicavoli                                                                            Maria Rosa Pavanello
                                                               
 
 
ORDINANZA N. 558 DEL CAPO DEL DIPARTIMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE – SINTESI DEI CONTENUTI
 
 
COMMISSARIO DELEGATO
 
Il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, è il Commissario delegato per fronteggiare l’emergenza. 
 
Può avvalersi delle strutture e degli uffici regionali, provinciali, delle unioni montane, comunali, delle loro società in house e delle amministrazioni centrali e periferiche dello Stato, anche in raccordo con le ANCI regionali, nonché individuare soggetti attuatori che agiscono sulla base di specifiche direttive.
 
PIANO DEGLI INTERVENTI
 
Il Commissario predispone, entro venti giorni dalla pubblicazione dell’Ordinanza, un piano degli interventi finalizzato a realizzare:
a) gli interventi di soccorso e assistenza alla popolazione interessata, anche in somma urgenza, per la rimozione delle situazioni di pericolo per la pubblica e privata incolumità;
b) al ripristino della funzionalità dei servizi pubblici e delle infrastrutture di reti strategiche, alle attività di gestione dei rifiuti, delle macerie, e alle misure volte a garantire la continuità amministrativa nei comuni e territori interessati, anche mediante interventi di natura temporanea.
 
Per ogni intervento inserito nel piano e negli eventuali stralci del medesimo devono essere anche indicati i Comuni e le località, la descrizione tecnica e la relativa durata nonché l'indicazione delle singole stime di costo.
 
Le risorse finanziarie sono erogate alla struttura commissariale previo rendiconto delle spese sostenute ed attestazione della sussistenza del nesso di causalità con la situazione di emergenza in argomento. Su richiesta motivata dei soggetti attuatori degli interventi, i Commissari delegati possono erogare anticipazioni volte a consentire il pronto avvio degli interventi. 
 
Il Commissario identifica entro 30 giorni dalla pubblicazione dell’ordinanza, le ulteriori misure per il superamento dell'emergenza, nonché gli interventi più urgenti ritenuti necessari.
 
 
COPERTURA FINANZIARIA
 
Per la realizzazione degli interventi previsti nell’ordinanza, è autorizzata l'apertura di apposite contabilità speciali intestate ai Commissari delegati. 
 
Le Regioni, le Province e i Comuni sono autorizzati a trasferire sulla contabilità speciale del Commissario eventuali ulteriori risorse finanziarie finalizzate al superamento del contesto emergenziale in rassegna.
 
Non è prevista l’apertura di specifiche contabilità speciali da parte dei singoli Comuni.
 
PRIME MISURE ECONOMICHE
 
Al fine di valutare le prime misure di immediato sostegno al tessuto economico e sociale nei confronti della popolazione e delle attività economiche e produttive direttamente interessate dagli eventi calamitosi, il Commissario ovvero i soggetti attuatori individuati dallo stesso, definiscono per ciascun Comune la stima delle risorse a tal fine necessarie, sulla base delle indicazioni impartite dal Dipartimento della protezione civile con successivo provvedimento e secondo i seguenti criteri e massimali:
a) per attivare le prime misure economiche di immediato sostegno al tessuto sociale nei confronti dei nuclei familiari la cui abitazione principale, abituale e continuativa risulti compromessa, nella sua integrità funzionale, nel limite massimo di euro 5.000,00;
b) per l'immediata ripresa delle attività economiche e produttive sulla base di apposita relazione tecnica contenente la descrizione delle spese a tal fine necessarie, nel limite massimo di euro 20.000,00.
 
All'esito della ricognizione, a valere sulle risorse disponibili, il Commissario, provvede a riconoscere i contributi ai beneficiari secondo criteri di priorità e modalità attuative fissati con propri provvedimenti. 
 
I contributi sono riconosciuti solo nella parte eventualmente non coperta da polizze assicurative e possono costituire, ove ne ricorrano i presupposti, anticipazioni sulle medesime, nonché su eventuali future provvidenze a qualunque titolo previste.
 
DEROGHE
 
Per la realizzazione delle attività di cui all’ ordinanza, l’art. 4 individua in dettaglio le disposizioni normative che possono essere derogate.
 
Le deroghe sono consentite esclusivamente con provvedimenti motivati del Commissario e degli eventuali soggetti attuatori individuati. Non sono ammesse deroghe per i provvedimenti ordinari adottati da ciascun Comune, pur se riguardanti la gestione dell’emergenza, salve apposite indicazioni specifiche del Commissario.
 
Le principali deroghe previste riguardano la normativa:
 
- sulla gestione delle acque pubbliche
- sui contratti pubblici
- sui boschi e le foreste
- sul procedimento amministrativo e la conferenza di servizi
- sulle certificazioni e autodichiarazioni
- sulla valutazione di incidenza
- sulla gestione finanziaria degli interventi di somma urgenza
- sulla gestione del personale, del trattamento economico e del regime delle incompatibilità 
- sulle espropriazioni
- del codice dell’ambiente 
- sulla prevenzione incendi
- sulle autorizzazioni paesaggistiche
- sulle autorizzazioni edilizie
- sulla politica agricola comunitaria
 
Possono altresì essere derogate varie disposizioni del Codice dei Contratti dettagliatamente indicate all’art. 4 dell’ordinanza. 
 
 
CONTRIBUTI AUTONOMA SISTEMAZIONE
 
Il Commissario, anche avvalendosi dei Sindaci, è autorizzato ad assegnare ai nuclei familiari la cui abitazione principale, abituale e continuativa sia stata distrutta in tutto o in parte, ovvero sia stata sgomberata in esecuzione di provvedimenti delle competenti autorità, un contributo per l'autonoma sistemazione stabilito rispettivamente in euro 400 per i nuclei monofamiliari, in euro 500 per i nuclei familiari composti da due unità, in euro 700 per quelli composti da tre unità, in euro 800 per quelli composti da quattro unità, fino ad un massimo di € 900,00 mensili per i nuclei familiari composti da cinque o più unità. 
Qualora nel nucleo familiare siano presenti persone di età superiore a 65 anni, portatori di handicap o disabili con una percentuale di invalidità non inferiore al 67%, è concesso un contributo aggiuntivo di € 200,00 mensili per ognuno dei soggetti sopra indicati, anche oltre il limite massimo di € 900,00 mensili previsti per il nucleo familiare.
 
Il contributo di cui al presente articolo è alternativo alla fornitura gratuita di alloggi da parte dell'Amministrazione regionale, provinciale o comunale.
 
SOSPENSIONE DEI MUTUI
 
I soggetti titolari di mutui relativi agli edifici sgomberati, ovvero alla gestione di attività di natura commerciale ed economica, anche agricola, svolte nei medesimi edifici, previa presentazione di autocertificazione del danno subito, hanno diritto di chiedere agli istituti di credito e bancari, fino all'agibilità o all'abitabilità del predetto immobile e comunque non oltre la data di cessazione dello stato di emergenza, una sospensione delle rate dei medesimi mutui, optando tra la sospensione dell'intera rata e quella della sola quota capitale. 
 
PRESIDIO ANTI-SCIACALLAGGIO 
 
E’ incrementato il contingente di personale militare presente, al fine di assicurare il presidio anti-sciacallaggio nel territorio della Regione del Veneto.
 
FUNZIONAMENTO DELLE SALE OPERATIVE REGIONALI E DELLA RETE DEI CENTRI FUNZIONALI
 
Per garantire un adeguato supporto operativo ai sistemi locali di protezione civile, al personale non dirigenziale delle sale operative, delle strutture regionali di protezione civile e dei centri di coordinamento locale, il Commissario può riconoscere, per sei mesi, anche in assenza di contrattazione decentrata, l'indennità di cui all'articolo 70-bis del CCNL Funzioni Locali 2016 - 2018, nella misura giornaliera di € 30,00. La predetta indennità, cumulabile con l'eventuale indennità di posizione organizzativa, viene incrementata del 50% in caso di prestazioni rese in orario festivo o notturno.
 
PERMESSI PER GLI AMMINISTRATORI LOCALI
 
Per l'intera durata dello stato di emergenza, i lavoratori dipendenti facenti parte delle giunte comunali che siano componenti del C.O.C. sulla base di formale provvedimento costitutivo dello stesso hanno diritto di assentarsi dal servizio per partecipare alle riunioni degli organi di cui fanno parte per la loro effettiva durata.
 
Per l'intera durata dello stato di emergenza, in deroga a quanto previsto dall'articolo 79, comma 4, del TUEL, i componenti degli organi esecutivi dei Comuni hanno diritto di assentarsi, oltre ai permessi per i componenti del C.O.C., dai rispettivi posti di lavoro per un massimo di 48 ore lavorative al mese, elevate a 70 ore per i Sindaci.
 
BENEFICI NORMATIVI PER LE ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE
 
Il Commissario, avvalendosi delle strutture regionali, provvede all'istruttoria per la liquidazione dei rimborsi richiesti ai sensi degli articoli 39 e 40 del decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1, per gli interventi effettuati dalle organizzazioni di volontariato di protezione civile iscritte nei rispettivi elenchi territoriali, entro un limite massimo individuato all'interno del piano degli interventi.
 
MATERIALI LITOIDI E VEGETALI
 
Ai materiali litoidi rimossi per interventi diretti a prevenire situazioni di pericolo e per il ripristino dell'officiosità dei corsi d'acqua e della viabilità non si applicano le disposizioni di cui al decreto del Presidente della Repubblica 120/2017 sulla gestione delle terre e rocce da scavo, con l’eccezione dei siti che al momento degli eventi calamitosi erano soggetti a procedure di bonifica ambientale dovuta alla presenza di rifiuti pericolosi, tossici o nocivi.
 
I materiali litoidi e vegetali, esclusi i tronchi degli alberi abbattuti, per i quali si applica la disciplina di cui all'articolo 12 dell’ordinanza, rimossi dal demanio idrico e marittimo per interventi diretti a prevenire situazioni di pericolo e per il ripristino dell'officiosità dei corsi d'acqua, possono essere ceduti, a compensazione degli oneri di trasporto e di opere idrauliche ai realizzatori degli interventi stessi, oppure può essere prevista la compensazione, nel rapporto con gli operatori economici, in relazione ai costi delle attività inerenti alla sistemazione dei tronchi fluviali con il valore del materiale estratto riutilizzabile, da valutarsi, in relazione ai costi delle attività svolte per l'esecuzione dei lavori, sulla base dei canoni demaniali vigenti. 
 
La cessione dei suddetti materiali può essere disciplinata anche con atto di concessione che stabilisca puntualmente i quantitativi di materiali asportati, la valutazione economica in relazione ai canoni demaniali e quanto dovuto dal concessionario a titolo di compensazione, senza ulteriori oneri. 
 
Per i materiali litoidi asportati Il RUP assicura al Commissario delegato la corretta valutazione del valore assunto nonché dei quantitativi e della tipologia del materiale da asportare, oltre che la corretta contabilizzazione dei relativi volumi.
 
Il Commissario o i soggetti attuatori, ove necessario, possono individuare appositi siti di stoccaggio provvisorio ove depositare i fanghi, i detriti e i materiali di cui trattasi, definendo, d'intesa con gli Enti ordinariamente competenti, le modalità per il loro successivo recupero ovvero smaltimento in impianti autorizzati.
 
RIMOZIONE DEGLI ALBERI ABBATTUTI
 
Si rinvia alla dettagliata disciplina dell’art. 12 dell’ordinanza.
 
PROCEDURE DI APPROVAZIONE DEI PROGETTI
 
Il Commissario e gli eventuali Soggetti Attuatori provvedono all'approvazione dei progetti ricorrendo, ove necessario, alla conferenza di servizi da indire entro sette giorni dalla disponibilità dei progetti e da concludersi entro quindici giorni dalla convocazione. 
 
Qualora alla conferenza di servizi il rappresentante di un'amministrazione o soggetto invitato sia risultato assente o, comunque, non dotato di adeguato potere di rappresentanza, la conferenza delibera prescindendo dalla sua presenza e dalla adeguatezza dei poteri di rappresentanza dei soggetti intervenuti. 
 
L'approvazione dei progetti costituisce, ove occorra, variante agli strumenti urbanistici del comune interessato alla realizzazione delle opere o alla imposizione dell'area di rispetto e comporta vincolo preordinato all'esproprio e dichiarazione di pubblica utilità delle opere e urgenza e indifferibilità dei relativi lavori.
 
Per i progetti di interventi e di opere per cui è prevista dalla normativa vigente la procedura di valutazione di impatto ambientale regionale, ovvero per progetti relativi ad opere incidenti su beni sottoposti a tutela, le relative procedure devono essere concluse, in deroga alle vigenti disposizioni, entro il termine massimo di trenta giorni dalla attivazione, comprensivi della fase di consultazione del pubblico, ove prevista, non inferiore a dieci giorni. 

ANCI VENETO

Presidente: Mario Conte
Direttore: Carlo Rapicavoli
Piazzetta V. Bardella 2, Padova (PD)
(4° Piano, sede Provincia di Padova)

Tel. 0498979029
email: anciveneto@anciveneto.org 
pec: anciveneto@pec.it
CF: 80012110245
 

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