“Criticità e opportunità della legge finanziaria per i Comuni” è il titolo dell’Assemblea Regionale Annuale di Anci Veneto nel giorno dell’inaugurazione della nuova sede ufficiale nella “Cittadella” della Provincia di Padova in piazzetta Virgilio Bardella n.2. L’evento ha fatto il punto sulla legge di bilancio e ha affrontato le tematiche relative ai Comuni. Dopo la relazione di Mario Conte, presidente di Anci Veneto, e i saluti di Maria Rosa Pavanello, vicepresidente vicaria di Anci Veneto, ed Elisa Venturini, vicepresidente di Anci Veneto, si è tenuto l’intervento di Mauro Bellesia, ragioniere capo del Comune di Vicenza e componente dell’Osservatorio per la Finanza e la Contabilità degli Enti Locali al Ministero dell’Interno. In chiusura l’arrivo del presidente della Provincia di Padova, Sergio Giordani. I sindaci hanno condiviso le preoccupazioni per i tagli annunciati e hanno poi votato il nuovo statuto dell’Associazione, che prevedeva adeguamenti a quello nazionale e il cambio di sede.
“Prima assemblea nella nuova sede di Anci Veneto, per la quale ringraziamo il presidente della Provincia di Padova, Sergio Giordani, per l’ospitalità che ci offre. Oggi abbiamo ascoltato la voce dei sindaci, delle comunità, preoccupati dalla previsione dei tagli che però non possono ricadere ancora una volta sui Comuni. Ormai è chiaro a tutti che a fronte di un’esplosione dei costi, senza finanziamenti, i Comuni si trovano nella situazione di dover aumentare le tasse o ridurre i servizi. Purtroppo assistiamo a una disparità di trattamento, quando i Comuni in dissesto vengono sostenuti e addirittura esentati dai tagli, mentre quelli virtuosi – cioè il 100% di quelli veneti, ad esempio – devono compiere ancora sacrifici, mettendo a rischio la tenuta dei servizi essenziali per i nostri cittadini – il commento di Mario Conte, presidente di Anci Veneto. Come sindaci e comunità del Veneto, con una voce unica, andremo a discutere con la Regione e il Governo per evitare un ulteriore salasso. Nei giorni scorsi ho parlato personalmente col Ministro Giorgetti, scongiurando perlomeno il taglio del 2023, ora andremo a dialogare per i prossimi anni, con grande responsabilità e in modo costruttivo. Però io credo che a fronte di iniziative come il “decreto sud”, credo sia giunto il momento di un “decreto Comuni”, affinchè si sostengano tutti i Comuni Italiani. L’Anci Nazionale, in collaborazione anche con l’Upi, lavora tutti i giorni per garantire i servizi ai cittadini”.
“Bene la nuova sede in un luogo centrale raggiungibile da tutti – ha continuato la vicepresidente vicaria di Anci Veneto, Maria Rosa Pavanello – tra i tanti temi c’è la legge regionale sugli ATS. Dal confronto, la richiesta è quella di proseguire con la norma, ma di evitare ai sindaci i costi dell’istituto giuridico che l’operazione comporta”.
“Sono 20 anni che milito nell’Anci a vario titolo – ha detto la vicepresidente di Anci Veneto, Elisa Venturini – e c’è sempre stata interlocuzione tra Comuni e lo Stato. Non vogliamo andare contro lo Stato, ma è necessario far capire le esigenze dei sindaci, considerando che i vari territori hanno tutti esigenze diverse. In Veneto non abbiamo alcun Comune in dissesto, abbiamo i conti a posto, con amministratori bravi e onesti”.
Il presidente della Provincia di Padova, Sergio Giordani, si è detto soddisfatto di ospitare l'Assemblea Regionale Annuale dell'ANCI e inaugurare contemporaneamente la nuova sede ufficiale dell'associazione alla "Cittadella": "La Provincia accoglie con piacere l'ANCI in un contesto istituzionale che rappresenta un luogo particolarmente adatto per affrontare le sfide e le opportunità che coinvolgono gli enti locali – ha dichiarato – Voglio sottolineare costantemente l'importanza della collaborazione tra gli enti locali riguardo alle questioni nazionali e alle decisioni prese dai livelli superiori. È innegabile che la collaborazione e la creazione di reti solide tra territori siano fondamentali per il benessere dell'intero paese e delle comunità locali. In questo contesto, la Provincia si pone come un partner ideale per favorire il dialogo e la cooperazione, contribuendo al rafforzamento dei legami tra le istituzioni locali. L'ANCI è davvero la benvenuta".