COMUNICATO STAMPA - Il presidente di Anci Veneto relatore: “Bene fondi per i Comuni sotto i 5.000 abitanti, ora pensare a finanziamenti per le comunità più popolose”.

Questa mattina a Roma il presidente di Anci Veneto ha preso parte in qualità di relatore all’evento di presentazione del Vademecum per i Comuni sull’Autoconsumo Individuale a Distanza e Comunità di Energia Rinnovabile, redatto da Anci col sopporto di GSE Gestore Servizi Energetici, al quale hanno preso parte anche il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e il presidente di GSE.

L’evento ha avuto l’obiettivo di presentare i contenuti del «Vademecum ANCI per i Comuni», redatto in stretto raccordo tecnico con il GSE, che intende fornire informazioni in merito ai meccanismi di sostegno previsti per le Pubbliche Amministrazioni, e a favore delle comunità locali, nell’ambito delle configurazioni di autoconsumo per la condivisione dell’energia rinnovabile, come disciplinate dal quadro attuale normativo e regolatorio, anche alla luce dell’approvazione del DM MASE 414/2023.

Il Vademecum ANCI è uno strumento per guidare gli enti locali nel panorama dell’autoconsumo e delle possibilità e dei ruoli che un Comune può perseguire, a partire dall’analisi del contesto, delle risorse disponibili e dei fabbisogni dei territori.

“Durante il mio intervento ho sottolineato l’importanza di questo Vademecum - dichiara il presidente di Anci Veneto – uno strumento fondamentale per aiutare i Comuni a orientarsi. Quella delle Comunità Energetiche è una sfida e un’opportunità che noi Comuni del Veneto avevamo già discusso e avviato ancora prima del Covid, perché è chiaro che si tratta di uno strumento capace di notevoli ripercussioni positive a livello ambientale, sociale e di qualità della vita delle nostre comunità. Prima eravamo una Ferrari senza carburante, ora finalmente siamo una Ferrari che può iniziare la sua corsa, una corsa però totalmente green e rispettosa dell’ambiente. Bene allora il finanziamento stanziato per supportare i Comuni sotto i 5.000 abitanti, ora però lancio un appello affinché si possano trovare fondi e competenze anche per le comunità più ampie. Perché una comunità energetica è tale anche quando è diffusa e non solo limitata a una singola zona. Grazie dunque al Ministro dell’Ambiente, a GSE e ad Anci Nazionale per questo importante strumento che ho sempre e fortemente sostenuto sin dall’inizio”.

Roma, 21 maggio 2024