In tempi di par condicio, di quote rosa, di calendari con le foto delle sindache, è maturata in Anciveneto una esigenza che porterà una ventata di equilibrio ed innovazione nell’approccio al difficile mestiere dell’amministratore. Il mese di marzo ha visto la nascita del gruppo Pari Opportunità dell’Associazione di Comuni, creato in una apposita convocazione presso il Municipio del Comune di Montebelluna. Le necessità che le partecipanti, tutte amministratrici venete, hanno da subito rilevato riguardano una corretta informazione e formazione alle cittadine della nostra regione per quanto riguarda i pregi e i difetti di un lavoro al servizio della comunità. Laura Puppato, sindaca del Comune ospitante, ha evidenziato come, per esempio, “i tempi della politica” non siano favorevoli alla famiglia. Riunioni, incontri con rappresentanze dei cittadini, appuntamenti istituzionali, a volte vengono fissati in orari inadatti per una serena gestione familiare. Questo vale tanto per i colleghi uomini quanto e soprattutto per le donne al potere, che a volte devono ancora fare i conti con la corona di “angelo del focolare” e la relativa mentalità. Da una veloce indagine svolta dalla Sindaca Puppato, risulta che, del quasi 20% femminile dei sindaci trevigiani, la maggior parte ha figli in età adulta o non ha famiglia; le altre hanno un marito/compagno coinvolto in politica, in ruoli di vice Sindaco od Assessore. Da questo si può facilmente dedurre che vi è maggiore disponibilità, nelle donne, a seguire la cosa pubblica laddove l’impegno politico è condiviso in famiglia; laddove invece i ruoli familiari seguono ancora la tradizione, diventa più difficile dedicarsi all’amministrazione pubbica. Ecco perché una corretta informazione, prima, ed una altrettanto puntuale formazione poi potrebbe essere utile per permettere alle donne di appassionarsi ad un ruolo. Fa pensare il fatto che sindaca, assessora, consigliera, siano termini che “non suonano bene”. Il motivo è che sono poco usati; se vi fossero le condizioni per poter sentire correntemente parlare di queste figure, essi rientrerebbero nel lessico quotidiano di ciascuno. Lessico a parte, le proposte uscite dal gruppo di lavoro Pari Opportunità partono dalla volontà di riunire, in una giornata del prossimo Dire e Fare nel Nord Est di Anciveneto, in ottobre a Rovigo, “l’assemblea delle elette”, cioè di tutte le donne con una carica politica in essere: l’occasione si offre imperdibile per coloro che sanno di poter contribuire al miglioramento collettivo. Quest’anno ricorre anche il sessantesimo anniversario del voto femminile, oltre che del referendum repubblicano e nessun ente locale, eccetto la Provincia e il Comune di Padova, ha ad oggi stabilito come celebrerà l’avvenimento. Il gruppo Pari Opportunità Anciveneto è per ora formato dalla Sindaca e dalla Presidente del Consiglio comunale di Montebelluna, Laura Puppato e Francesca Prevedello; dalla Sindaca di Scorzé, Clara Caverzan; dalla Sindaca e dall’Assessora al Bilancio di Fiesso d’Artico, Daniela Contin e Meris Naletto; dall’Assessora alle politiche familiari di Roncade, Dina Brondolin. Per ora; poiché è precisa intenzione delle partecipanti allargare, a rotazione, l’adesione ad altre amministratrici.