L’Anciveneto spinge sull’acceleratore per il riordino delle Province venete, in vista della conferenza di giovedì. Oggi a Palazzo Ferro Fini, all’audizione della Prima commissione del Consiglio regionale, il presidente Giorgio Dal Negro e i vicepresidenti Maria Rita Busetti e Pier Antonio Tomasi hanno ribadito che i tempi sono stretti. «Bisogna decidere alla svelta quante e come saranno le nuove province: se costituire un’unica grande città metropolitana mantenendo le Province di Verona e Vicenza, o lasciare che le Province siano di più o che restino praticamente come sono adesso; nel primo caso, conviene lasciare ai Comuni i compiti prettamente amministrativi e alle nuove Province (o agli enti che le sostituiranno) la pianificazione territoriale e viaria». Dal Negro ha aggiunto a margine l'auspicio di trovare operativo quanto prima il Consiglio delle Autonomie Locali, l'organo che dovrebbe occuparsi di questi temi. Mentre Tomasi mette in guardia dalle forzature normative: «Come sarà la Città metropolitana e come si differenzierà dalle Province? E’ importante capire anche questo passaggio. Vorremmo fare un percorso comune con Palazzo Ferro Fini per decidere le funzioni ma facciamo presto, per chi vuole stare dentro la Città metropolitana la scadenza è il 18 settembre». Busetti, contraria allo smembramento dei territori provinciali, chiede di ridefinire il nuovo assetto istituzionale partendo dalle Unioni di Comuni: «Come Anci regionale abbiamo lavorato molto su questo ambito». Erano presenti i sindaci di Rovigo Bruno Piva e di Belluno Jacopo Massaro, che hanno ricordato la specificità geografica delle proprie Province di riferimento pur mostrandosi disponibili a discuterne assieme dei cambiamenti, e un dirigente della municipalità di Venezia. Nei prossimi giorni i vertici Anciveneto affronteranno con i sindaci interessati le prospettive future per i territori provinciali di Treviso e Belluno. L’impegno di Dal Negro avverrà anche sul fronte della revisione della spesa. Giovedì mattina a Padova ci sarà un incontro sulle novità riguardanti prefetture e caserme con il generale Sabino Cavaliere, comandante dei carabinieri della Legione Veneto.